Una crisi seria di persone non serie

Categoria: Italia

O si continua con nuove maschere di carnevale o si va a elezioni confuse in cui la Truceria sarà l’unico punto certo. Ma meglio una nuova battaglia in cui si registri il fallimento del nazionalpopulismo e del grillismo di un ignoto che danneggia tutti

di Giuliano Ferrara 19.7. 2019 www.ilfoglio.it

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Se fossero persone serie, la situazione sarebbe seria. Se il contesto non fosse teatrale e carnevalesco, non dovremmo prenderla come una mascherata. Il Truce dice che i grillozzi hanno tradito gli elettori e governano a Bruxelles con Renzi, Berlusconi, Merkel e Macron. Giggino gli risponde che lui si scalmana perché non sa come districarsi dallo scandalo dei fondi neri russi contrattati al Metropol e ha paura delle Camere e dell’opinione pubblica. Il Quirinale non ha scelte in caso di crisi di governo se non lo scioglimento delle Camere, e poi la capacità di scelta di Mattarella, che non è un vecchio fellone come Hindenburg ma nemmeno un cuor di leone, ve le raccomando. Se il Truce fosse confermato dagli elettori nella sua forza attuale di consenso, visto che è amaro constatarlo ma tutti gli elettori del Truce sarebbero anche volentierissimo elettori di Putin, e dunque l’eventuale compravendita della politica estera passa allegramente in cavalleria, il ludo finirebbe con l’atroce accoppiata di Palazzo Chigi e Viminale nelle stesse truci mani, e ne sortirebbe un esecutivo che con una mano accontenta il partito del pil e delle regioni, senza più remore grilline, e con l’altra continua a eccitare la marmaglia all’insegna dei porti chiusi, del cattivo influencer social, un esecutivo bimano come il famoso rovescio nel tennis. Aspettando la conferma di Trump, va da sé, che nel frattempo, dopo aver fatto scuola in materia di nazionalrazzismo, schiaccia i democratici americani sul socialismo esotico della Squad radicale femminile e afro (Send them back gridavano i trumpettieri giusto ieri): insomma si procederebbe imitandolo e schiacciando qui l’opposizione sull’umanitarismo e i valori Sea Watch, cose nobilissime ma oggi meno efficaci delle bandiere di popolo e nazione e sovranità protetta, chiusa.

Siccome tanto seri non sono, e il vento delle cattive passioni ha squilibrato i loro rapporti interni ma garantisce tuttavia una incredibilmente ampia maggioranza gialloverde, anche in ragione delle passioni e degli astratti furori di un’opposizione di sinistra che c’è e non c’è, e siccome le convenienze personali del Truce quarantenne e del piccolo trentenne buono a nulla e disposto a tutto, anche a votare lodevolmente la von der Leyen, parlano a favore di un potere di legislatura condiviso dai vice e mediato dalla pallida lobby di Palazzo Chigi capeggiata dal vice dei vice, può anche succedere che si ricontratti il contratto poi si vada avanti, passando o no per una crisi di governo formale. Tutto può succedere, e mentre il capo degli opportunisti di sempre, Massimo D’Alema, è già lì che trama per una maggioranza romana von der Leyen (Pd e grillozzi), l’alleanza dei difensori del sistema liberale e degli sventratori della scatola di tonno della democrazia liberale rappresentativa, avendo stavolta dalla sua un fatto politico che le obiezioni di principio non possono cancellare, nei fatti o si continua con accorgimenti e nuove maschere di carnevale oppure, fragilità dell’opportunismo, si va a elezioni confuse in cui la Truceria sarà l’unico punto certo. Comunque meglio una nuova battaglia in cui si registri, forse solo a futura memoria, il fallimento strategico del nazionalpopulismo e del grillismo antisistema, di questo tran tran che danneggia parecchio paese, nazione, popolo e Europa. Putin e Trump se la rideranno, ma se bloccati nel buio un passo verso l’ignoto è inevitabile.

Commenti

lupimor

19 Luglio 2019 - 17:05

“Nun c’è bisogno a zingara p’andivinà …” È scritto, musicato e cantato nel nostro inno ufficiale nazionale: “Noi siamo da secoli calpesti e derisi perché non siam popolo, perché siam divisi” Certo, altri tempi. Ma è sempre attuale. Per chi anela a praterie aperte, senza confini, un enorme, informe, pot-pourri mondiale, quella strofa farà schifo. Poveretti.

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19 Luglio 2019 - 15:03

La costante secolare che definisce la nostra indole, come insieme di sessanta milioni di persone, no di un popolo, è che pendoliamo tra il catastrofico piangerci addosso e metterci le penne del pavone. L’essenza della mostra cultura politica collettiva è quella. La tecnologia, il tempo reale dell’informazione, la facilità del comunicare, la qualità delle platee, hanno accentuato quelle caratteristiche, La serietà non ci appartiene. La diagnosi è: la malattia deve fare il suo corso. Non è disfattismo, solo doveroso realismo. Poi, fiato alle opinioni, legittime sì, ma altro dai fatti.

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Rispondistearm

19 Luglio 2019 - 10:10

La politica ormai è stata fagocitata dall'industria dell'intrattenimento a sua volta strumentale per le strategie di marketing aziendale e che si finanzia ormai quasi esclusivamente con entroiti pubblicitari. Poi certo qualche istanza reale alla fine si insinua tra le pieghe dello 'spettacolo'. Da anti-leghista della prima ora -una catastrofe l'emergere della Lega per il Paese- bisogna anche dire che il sistema Italia è uscita dagli anni Settanta e Ottanta distrutta da politiche assistenzialiste e già in declino competitivo e senza grandi margini di manovra causa alto debito. Insomma ce la siamo anche cercata. Adesso aspettarsi da un Salvini o un Di Maio un nuovo miracolo italiano è chiaramente ridicolo, ma che possano poi causare ulteriori danni, vista la gravità oggettiva della situazione, è anche irrealistico. Prendiamoci invece tutti le nostre responsabilità, se il paese è ridotto così, la colpa è di tutti, nessuno si tiri fuori.

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Rispondigheron

19 Luglio 2019 - 17:05

Ma una amnistia generalizzata per noi, malfattori d'ogni risma, ci trasformerebbe sic et simpliciter in un Paese ammodo e senza più alcun problema di qualsiasi genere? Pinocchio e i talenti sotterrati su consiglio di Gatto e Volpe ci suggeriscono un comportamento meno sconveniente.

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RispondiGtorassa

19 Luglio 2019 - 10:10

Credo che solo una Agatha Christie al top riuscirebbe a immaginare una situazione come questa. Grillini terrorizzati dall'idea di tornare alle urne (cioè di sparire), seguaci del Truce terrorizzati dall'idea di andare a votare a settembre, stravincere e dover portare a casa una manovra lacrime e sangue con un'Europa che gli farebbe scontare il voto contro la rampolla tedesca. E il PD che vuole tornare al voto a tutti i costi sapendo che la sinistra prenderà si e no il 25-30% (tutti insieme, cioè tutti divisi). La situazione è in stallo e quindi.... che il governo vada avanti (cioè continui a stare fermo).

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Rispondigiantrombetta

19 Luglio 2019 - 09:09

Un altro passo verso l’ignoto, oso precisare, convinto che su questa strada ci hanno incamminato da un bel po’. E dire che si celebra la conquista della luna...

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Rispondiluigi.desa

19 Luglio 2019 - 18:06

Sono 50 anni che l'uomo ha messo piede su la Luna e ancora manco un resort per ricconi.O al minimo sindacale un esilio per i super cattivi del mondo ,al comincio con il diavolone Trump e il diavolone Putin .Eppure a contare i Buoni del mondo hanno una potenza militare oserei dire illimitata ,come dire il resto del mondo contro i diavoli che vogliono dominare l'intero pianeta. I 500 e passa mln di europei ( Franza e l'Angla con bombette nucleàr ) si agitano con le macchiette franco tedesche ( il bellimbusto Macron e la fiera deutsche uber allès ) mettono una paura matta a Vladimiro e al giallo Donald che terrorizzati digrignano i denti in agonico spasimo. Stretta la foglia larga la via ..... tutti giù per terra i fessi europei. luisòn

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Rispondieleonid

19 Luglio 2019 - 07:07

È ora di smetterla con gli alibi dei capi popolo. Gli italiani dovranno assumersi le proprie responsabilità. Andare alle elezioni e chiarirsi su tanti punti oscuri e non. Crediamo veramente che il cambiamento sla nel trucismo? E trucismo sia! Vogliamo che sia il grillismo ? E il grillismo sia ! Basta con questa politica annacquata che gli italiani hanno voluto ,secondo me, inconsapevolmente. C'e poi la storia del PD e del centrodestra alla Berlusconi. Gli italiani si dovranno pronunciare ancora anche su queste due formazioni politiche. Verrà fuori ancora del casino? E casino sia! Tanto ormai chi crede ancora nell'Italia? A malapena gli italiani che vanno a votare!