Reddito di cittadinanza, è corruzione di massa

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Per il governatore della Campania Vincenzo de Luca sta scomparendo la disponibilità a fare lavorio stagionali negli alberghi, nei ristoranti. Bande di delinquenti e tossicodipendenti minacciano i dipendenti dei centri per l’impiego

di Carlo Valentini, 30.10.2019 www.italiaoggi.it

Vincenzo De Luca, governatore Pd della Campania che il prossimo anno si ricandiderà alla guida della Regione e che dopo l'Umbria avrà da sudare per tentare la riconferma, non nasconde l'irritazione verso il governo: «Con questa manovra non credo ci siano le condizioni per rilanciare con l'energia necessaria l'economia del paese. La legge finanziaria non ha grandi slanci e novità. L'unica cosa chiara e apprezzabile è il mancato aumento dell'Iva. Per il resto mi pare non ci sia molto su cui ragionare».

Messi i puntini sulle i del governo giallorosso, il governatore passa al reddito di cittadinanza, stroncato a tutto campo: «Sta scomparendo la disponibilità a fare lavori stagionali negli alberghi, nei ristoranti. C'è gente che prende mille euro al mese e rinuncia a fare altro. Si riversano nei centri per l'impiego bande di delinquenti, tossicodipendenti che vanno a minacciare i dipendenti. Sono state trovate siringhe nei bagni. Delinquenti che vanno dai commercianti con la carta di credito di cittadinanza e pretendono di farsi dare l'equivalente in contanti. Anpal, poi, dovrebbe fornire una piattaforma informatica ai centri per l'impiego ma finora non ha ancora provveduto a fare nulla». Quindi il governo intervenga perché «il reddito di cittadinanza è un processo di corruzione di massa per non fare niente».

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