“MOLTI NEL M5S DOVREBBERO CHIEDERE SCUSA” –

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L’EX SOCIO DI ROUSSEAU, MASSIMO BUGANI, INVOCA IL ‘MEA CULPA’ GRILLINO E MENA SALVINI “SERVE AMMETTERE GLI ERRORI E DEFINIRE UN PROGRAMMA

19.2. 2020 Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”dagospia.com

“ BISOGNA INDIGNARSI SE QUALCUNO SUONA I CAMPANELLI PER CHIEDERTI SE SPACCI, O SI ARROGA IL DIRITTO DI INFLUENZARE LE SCELTE DI UNA DONNA CHE VUOLE ABORTIRE…MI FA RIDERE ANDARE IN PIAZZA CON I CARTELLI "NO ALLEANZE" MENTRE GOVERNIAMO IL PAESE CON ALTRE QUATTRO FORZE POLITICHE…”

Massimo Bugani ha chiesto scusa lunedì in Consiglio comunale a Bologna per gli effetti della costruzione del passante, una costruzione avallata dall' allora ministro Danilo Toninelli. «Davanti a oltre 660 espropri bisogna solo chiedere scusa. E farlo pubblicamente. Quando si sbaglia, è sempre un bene chiedere scusa»:, spiega. E poi rincara la dose.

Pensa che il M5S di governo debba fare ammenda?

«Chiedere scusa è un passo che molti dovrebbero considerare. Gli errori li fa solo chi lavora e chi si prende delle responsabilità, ma poi bisogna ammetterli per recuperare dignità e credibilità».

E come fare?

«Si alza la mano e si chiede scusa. Chi lo fa risulta immediatamente più umano e più vicino ai cittadini».

Si va verso gli Stati generali. Circola l' idea di un ticket Appendino-Di Battista.

«Non mi importa il nome del leader, serve prima di tutto ammettere gli errori e definire un programma».

La scelta del leader è determinante per capire il futuro orientamento del M5S.

«Personalmente preferirei definire prima i nostri obiettivi e poi scegliere un portabandiera. E se gli obiettivi da raggiungere li chiedete a me io vi dico che fra questi c' è anche la difesa dei principi basilari su cui poggia la nostra democrazia e questo significa indignarsi se qualcuno suona i campanelli per chiederti se spacci, o si arroga il diritto di influenzare le scelte di una donna che vuole abortire».

Sì, ma molti intanto dicono no ad alleanze con i dem. In piazza c' erano addirittura dei cartelli...

«Per me la discussione non va spostata su Pd o non Pd. Quando definisci i tuoi obiettivi diventa più facile anche capire chi ti può aiutare di più a raggiungerli. Però sinceramente mi fa ridere andare in piazza con i cartelli "no alleanze" mentre governiamo il Paese con altre quattro forze politiche. Serve chiarezza anche nei messaggi che vogliamo comunicare».

Regionali e governo sono piani distinti però.

«Se vuoi essere credibile prima stacchi la spina al governo e poi gridi "basta alleanze". Oppure ti rimbocchi le maniche e valuti in ogni Regione e in ogni Comune quali forze possano darti una mano a portare avanti il tuo programma. Esattamente come fai in Parlamento. Si chiama "politica", altrimenti».

Altrimenti cosa?

«Altrimenti può nascere il sospetto legittimo di essere presi in giro».

Casaleggio è andato in tv a difendersi, Grillo sta in silenzio da tempo…

«Sono due persone che hanno regalato 15 anni della loro vita al M5S ed è giusto che entrambi facciano ciò che ritengono più opportuno».

Salvini ha messo nel mirino Virginia Raggi. Reggerà fino a fine mandato?

«Certo. Ha resistito a colpi ben più duri delle frasette di Salvini. E comunque Salvini mi sembra proprio ossessionato da Virginia Raggi, probabilmente la nomina anche nel sonno».