Andrea Scanzi a Otto e mezzo: "A Conte do 9. Se poi dice che Feltri, Bombolo e Rita Pavone..." Batte il

Categoria: Italia

Batte il record dell'ora di baggianate, Andrea Scanzi. In collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo, la penna del Fatto

6-4-2020 da libero quotidiano ,it

Batte il record dell'ora di baggianate, Andrea Scanzi. In collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo, la penna del Fatto quotidiano pontifica da par suo sul coronavirus, il governo e l'emergenza e ribadisce il voto che ha assegnato in pagella al premier Giuseppe Conte: "Gli ho dato 9 ("Praticamente il massimo", chiosa una esterrefatta Gruber, ndr) perché il voto si dà sul momento. Poi se da domani inizia a sbagliare tutto, se dice che il suo giornalista preferito è Feltri, che il suo attore preferito è Bombolo e che la sua cantante preferita è Rita Pavone gli darò 0". A

"Sardine sparite, cosa fate?". Lo dice pure Lilli Gruber: la supercazzola di Santori a Otto e mezzo

l di là delle battutine ormai telefonate, il culmine del ridicolo si tocca pochi secondi dopo: "Credo che lui e il governo non abbiano sbagliato praticamente niente". Complimenti, magari sarebbe il caso di chiedere un parere a chi abita in Lombardia.

Massimo Cacciari a Otto e mezzo: "Conte deve dire la verità, se non è capace qui si sfascia tutto"

"Siamo in una situazione drammatica". Massimo Cacciari, in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo, invita il governo a smetterla con "la retorica" e a "dire la verità" sul coronavirus, che è peggiore di quanto ci viene narrato nelle conferenze stampa.

"Bisogna stare a casa, ma non bisogna raccontare che è bello starci. Dopo Pasqua bisogna ripartire. È un incubo stare a casa. Ci si ammala di coronavirus ma ci si ammala anche di angoscia, di ansia... Perché i tabaccai devono restare aperti e le librerie chiuse?", chiede polemicamente il professore, che poi ricorda il devastante risvolto sociale, politico ed economico dell'isolamento: "Se Conte e il governo non saranno capaci di gestire l'emergenza, tutto si sfascerà. Ci troveremo con 2.500 miliardi debito".

Volano straccia a Otto e Mezzo di Lilli Gruber in onda su La7, la puntata è quella di lunedì 6 aprile. A scontrarsi Massimo Cacciari e Andrea Scanzi, che pontifica dalla sua cameretta con tanto di chitarrina alle spalle e afferma: "Voi siete convinti che il governo sappia quando riaprire? Gli stessi virologi ci hanno capito pochissimo del virus. Anche il governo probabilmente la data non la sa, non la può dire. Questo ancora secodno me non lo si è capito". E Cacciari sbotta subito: "Non è questione di dire la data, ma il metodo, come ti muoverai. Dai...". Scanzi: "Basta con questa retorica al contrario: non ho mai sentito Conte dire in tv che è bello stare a casa (...). A chi critica la situazione chiedo: qual è l'alternativa?". Dunque Cacciari si infervora: "Non critico nulla, chiedo come dovrà essere la situazione: il Paese non può restare chiuso a casa ancora qualche mese. Come si procederà? Con quale strategia?". "Si riapre quando si può riaprire", aggiunge Scanzi, sempre sull'attenti quando c'è da difendere Giuseppe Conte, proprio come è sempre sull'attenti il suo capo, Marco Travaglio. E Cacciari sbotta ancora: "Diteci la data". Cala il sipario.