Di Maio in difficoltà. 1-Di Maio incalzato dal giornalista non risponde e poi scappa: referendum e e ILVA di Taranto

Categoria: Italia

2-, tagliamo anche gli stipendi dei politici ma il suo staff di 8 persone costa 711.000 euro Il suo capo segreteria, il suo portavoce, prendono 130.000-140.000 euro l’anno

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1-07 settembre 2020 liberoquotidiano.it

Faccia imbarazzata e voce bassa, Luigi Di Maio incappa nell'ennesima figuraccia. Il ministro degli Esteri, impegnato a rispondere ai giornalisti, viene incalzato da Luigi Abbate. Il risultato? Il grillino scappa a gambe levate. Il giornalista, arrivato il suo turno, chiede a Di Maio: "Il M5s propone il referendum sul taglio di 345 parlamentari anche per abbattere i costi. Eppure il suo staff costa 711.000 euro all’anno con 8 dipendenti. Il suo capo segreteria, il suo portavoce, prendono 130.000-140.000 euro l’anno. Non le sembra un’ipocrisia? Un controsenso?". Colpito e affondato, il titolare della Farnesina non sa cosa rispondere e infatti non lo fa. Ma l'Abbate non gli dà tregua: "Un’altra cosa: perché non è venuto a Taranto e si è rifugiato nei paesi? Aveva paura della questione Ilva? Perché tenete Arcelor Mittal e non lo cacciate?"

2-Di Maio rilancia, tagliamo anche gli stipendi dei politici

L'esponente M5s anticipa: una proposta di legge subito dopo il referendum

7.6.2020 www.agi.it

AGI - "Il 22 settembre lo propongo con una legge: tagliamo gli stipendi dei parlamentari". Lo ha detto, nel corso del suo comizio a Brindisi, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

"Il taglio dei parlamentari non e' la panacea di tutti i mali - ha aggiunto - ma comunica al mondo che stiamo tornano alla normalità anche con le leggi costituzionali. E' un segnale che indica come alla fine i soldi delle vostre tasche - ha detto rivolgendosi al pubblico in piazza - possono essere spesi in maniera migliore".

Replicando a quanti sostengono che il taglio vero va fatto non sui parlamentari ma sui loro stipendi, l'esponente M5s ha ricordato che "il Movimento da otto anni, con i tagli agli stipendi, ha fatto molte cose. Io personalmente ho fatto bonifici per 370mila euro - ha detto - ma il taglio dei parlamentari ha anche un altro senso: aumenta la qualità delle leggi, perchè adesso ciascun parlamentare insiste per ottenere anche una virgola e le leggi che si fanno sono queste".

"Ecco - ha concluso Di Maio - occorre che chi va in Parlamento senta maggiore responsabilità nel rappresentarci".

COMMENTO corvo da simofin.com

Punto uno. Costo staff. E’ una sua decisione recente di prendere in carico un fotografo personale dal costo, escluse le spese, di 35.000 euro quando il Ministero ha una convenzione con il fotografo Ansa. Insomma riprmiar si ma gli altri.

Punto 2-A- Meno parlamentari che lavoreranno di più andando a controllare “le virgole delle leggi”. Non si capisce come oggi ci siano ben 200 leggi non entrate in vigore pur approvate, perché mancanti del Decreto di attuazione e con tutti quei parlamentari grillini esistenti. Perché non vanno oggi nei dicasteri a sollecitare scrivere i documenti necessari ? Forse perché sono inesperti, non sanno l’italiano, non conoscono le leggi.

- da qui un’altra osservazione: Di Maio dice guarda sempre il lato costi dei parlamentari, ma non si sofferma mai sulla professionalità, capacità e merito di chi ha mandato lui e manderà in parlamento. Levare certe voci va bene ma diminuire “lo stipendio” significa che si aprono le strade per allontanare persone capaci e preparate dalla politica e guida del Governo favorendo così nulla facenti e inesperti come è avvenuto e il cui costo di formazione di 5/10 anni, gli errori, lo pagano i cittadini. Insomma esame di ammissione è necessario, almeno. Brutto momento stiamo attraversando ma passerà. Come Di Maio