RECOVERY FUND & MES/ Perché l’Italia non usa i 98 miliardi che ha in cassa?

Tesoreria è salito a 100 miliardi di euro

09.09.2020 - int. Domenico Lombardi ilsussidiario.net

Mentre si attendono le Linee guida sul Recovery plan, torna a salire il pressing sul Mes. Ma il saldo di

Oggi il Comitato interministeriale per gli Affari europei presenterà le “Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, fondamentali per individuare i progetti che potranno essere inseriti nel Recovery plan. Tuttavia, la Commissione europea deve ancora inviare a Roma le sue linee guida. Dopodiché, come ha spiegato anche il Premier Conte, a metà ottobre inizieranno delle interlocuzioni, prima a livello nazionale, poi tra Governo e Bruxelles, per individuare i progetti che potranno essere finanziati con le risorse del Recovery fund. Di fatto si sta prendendo sempre più consapevolezza che bisognerà attendere almeno la primavera per ricevere la prima tranche dei complessivi 209 miliardi di euro. Anche per questo motivo si è tornati a invocare, specie dal Pd, il ricorso dell’Italia al Mes, tanto più che il ministro della Salute Speranza ha presentato al Premier un piano di investimenti nella sanità da 68 miliardi di euro in sei anni. Eppure, come ricorda Domenico Lombardi, ex consigliere economico del Fmi, il saldo di Tesoreria, cioè il saldo del conto corrente che lo Stato detiene presso la Banca d’Italia con cui gestisce gli incassi e i pagamenti, non solo ha raggiunto livelli record, ma continua a crescere.

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Lombardi, cominciamo da una considerazione sul Recovery fund: non era facilmente prevedibile già a luglio, dopo il Consiglio europeo, che le risorse non sarebbero arrivate quest’anno?

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