1. NO, NON CADE. MA SE CADE, VIENE GIÙ CONTE E TRASCINA CON SÉ UN PEZZO DI STATO

Categoria: Italia

BUROCRATI, ACCADEMICI, FUNZIONARI, DIPLOMATICI, MILITARI E BOIARD, CHE GLI HA GIURATO FEDELTA':

18.9.2020 dagospia.com lettura 2’

2. I FEDELISSIMI DEL CONTE-POWER HANNO SCATENATO UNA GUERRA NELLA DIPLOMAZIA (BENASSI, BELLONI, SEQUI, VARRICCHIO), NEI SERVIZI SEGRETI (VECCHIONE, MANCINI, CARTA, PARENTE, MASSAGLI) E NELL'AMMINISTRAZIONE DELLO STATO (CHIEPPA, GORACCI, BUSIA)

3. LO SCALTRO DOMENICO ARCURI È STATO IL PRIMO BOIARDO A INTERLOQUIRE CON CONTE E ORA IL SUO OBIETTIVO È AGGUANTARE CASSA DEPOSITI E PRESTITI LA PROSSIMA PRIMAVERA

4. ALL’ORIGINE DEL “PARTITO DI CONTE”, C’È LA POLPETTA AVVELENATA APPARECCHIATA LO SCORSO ANNO DA CASALINO CHE APRÌ UNA CREPA INSANABILE TRA IL PREMIER E DI MAIO

DAGONOTA 18.9.2020 dagospia.com lettura 2’

Sul ‘’tradimento’’ di Casalino, che fu messo alle spalle di Conte da Di Maio per attenzionare le sue mosse, le cose andarono in maniera diversa rispetto a come la racconta l’ottimo Carlo Tecce. Quando Rocco spiffera a Conte che Di Maio ha in mano un accordo con la Lega di Salvini per diventare lui premier, l’ex bibitaro del San Paolo trattava già alla luce del sole con Zingaretti. Si vedevano infatti a casa di Vincenzo Spadafora.

Ebbene, è da quel tradimento di Rocco che Conte inizia a dubitare di Di Maio e a sua volta Di Maio di Conte. Insomma, con quella polpetta avvelenata, l’ex concorrente del Grande Fratello ha messo le radici dell’attuale partito di Conte, aprendo una crepa insanabile tra il premier e il ministro degli Esteri, crepa che poi si allargherà anche tra i tecnici e i corpi diplomatici.

PS

Nel partito di Conte squadernato da Carlo Tecce, ex penna del “Fatto quotidiano”, c’è un’omissione importante: il ruolo di Marco Travaglio, ascoltassimo consigliori della nomina della Calvosa a presidente dell’Eni fino a Sansa candidato in Liguria, etc. etc.)

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