Cronaca notizie. - Luigi Bisignani, indiscreto su Enrico Letta: " Spinge Prodi al Quirinale per sbarrare la strada a Mario Draghi"

Categoria: Italia

1-Pa, entro il 2025 il turnover riguarderà 680 mila autonomi 2-- L'ASSASSINO DI CAPITOL HILL-3Draghi decreto dignità salta 4- Vittorio Valdobbiadene uffici IAT

4.4.2021 redazione simofin.com lettura3’

-Luigi Bisignani, indiscreto su Enrico Letta: " Spinge Prodi al Quirinale per sbarrare la strada a Mario Draghi"

“Enrico Letta, che ha scatenato una guerra fra donne nel Pd, ha in testa un solo uomo: Romano Prodi”.

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Così Luigi Bisignani nel suo editoriale su Il Tempo, in cui ha svelato un retroscena sui dem e sulla corsa al Quirinale. La “missione impossibile” del nuovo segretario sarebbe proprio quella di riuscire a piazzare Prodi al posto di Sergio Mattarella per poi puntare lui stesso a Palazzo Chigi. “Altrimenti perché mai avrebbe mollato il ritiro dorato di Parigi”, ha sottolineato Bisignani.

Il quale è sicuro che Letta, per realizzare questo “piano diabolico”, ha già individuato il prossimo obiettivo: “Rendere difficile il percorso verso il Colle del suo amico Mario Draghi il cui governo appare ancora disorientato. Ben vengano, quindi, agli occhi di Letta le critiche della Lega di Salvini all’esecutivo, che si

-Pa, entro il 2025 il turnover riguarderà 680 mila auto sposano con l’assenza di iniziativa dei ministri piddini (Franceschini, Guerini e Orlando). Non un’idea intelligente da parte loro sulle chiusure e sui relativi sostegni, per non parlare della rivoluzione digitale affidati a Colao e Cingolani, che girano a vuoto”.

Infine Bisignani ha descritto il Pd come un partito sempre più in balia delle correnti e all’inseguimento dei grillini: “Con un segretario che però può contare sul Quirinale come ‘asso nella manica’. Mattarella, il quale ha perfidamente guidato i giochini all’interno del Pd di Zingaretti, fino all’ultimo tenterà di farsi pregare per rimanere ma, se proprio dovesse decidere di farsi da parte, non disdegna l’idea di Prodi con il ritorno del clan dei bolognesi”.

Previsione Unioncamere-Anpal: nella p.a. servono 740 mila dipendenti, oltre 690 mila dei quali per il turnover. Circa il 70% delle opportunità lavorative che si verranno a creare entro i prossimi quattro anni sarà legata alla sostituzione di personale oggi occupato itlia oggi

- L'ASSASSINO DI CAPITOL HILL È UN MUSULMANO MA È UN DETTAGLIO DA TACERE. ANCHE BIDEN SI LIMITA A PARLARE DI “ATTACCO VIOLENTO” E NON DI TERRORISMO. A WASHINGTON UN AFROAMERICANO DELLA "NATION OF ISLAM" UCCIDE UN AGENTE DI POLIZIA PERÒ NEI TITOLI DEI GIORNALI L'ATTACCO AL CAMPIDOGLIO È STATO COMPIUTO DA... UN'AUTO- VIDEO dagospia

- AVVISATE I 5 STELLE CHE DRAGHI HA SMONTATO IL DECRETO DIGNITA’, BANDIERINA DI DI MAIO&CO: IL LAVORO TORNA “FLESSIBILE”. IL GOVERNO PENSA DI INTRODURRE UNA DECONTRIBUZIONE AD HOC PER I CONTRATTI A TERMINE. UN MERCATO DEL LAVORO RIGIDO IN TEMPI DI CRISI INCENTIVA L'ECONOMIA SOMMERSA. IERI LA CGIA DI MESTRE HA RICORDATO CHE IN ITALIA IL LAVORO NERO È IN FORTE ESPANSIONE…

Antonio Signorini per Il Giornale

- Unesco, summit fra i sindaci di Valdobbiadene e Vittorio Veneto per studiare l’operatività degli uffici di informazione e assistenza turistica

I sindaci di Valdobbiadene Luciano Fregonese e di Vittorio Veneto Antonio Miatto si sono incontrati per nalizzare l’operatività dei due Iat ovvero dei rispettivi uffici di informazione e assistenza turistica.

I territori dei due comuni, nel loro ruolo di attrattori di flussi turistici, presentano infatti caratteristiche e potenzialità omogenee e complementari in seno all’aerea Unesco delle Colline del Prosecco. L’opportunità di un incontro per confrontare le rispettive esperienze è nata dunque da questa consapevolezza.

Valdobbiadene e Vittorio Veneto svolgono il servizio Iat anche per il bacino dei Comuni che li circondano e che sono con loro in sinergia per la medesima finalità.

Un terzo Iat è presente anche nella città di Conegliano e condivide coi primi gli stessi obiettivi in un ambiente così omogeneo da generare la necessità di un’unica visione e di un unico approccio operativo in modo da magnificare la conoscenza e l’attrattiva di tutto il territorio delle Colline del Prosecco che è stato riconosciuto come patrimonio dell’umanità.

Il mettere assieme le forze, l’offerta turistica degli innumerevoli punti di interesse presenti in un ampio ambiente, le modalità di governo e di proposta sono i punti qualificanti di un passaggio strategico indispensabile ad accrescere mutuamente la capacità di agire sul mercato del turismo con una personalità propria ben individuabile e con la necessaria qualità.

Tutto questo rimanendo fedeli allo spirito ed alla lettera dell’organizzazione ben individuata dalle norme regionali.

(Foto: archivio Qdpnews.it).

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