TORINO. SE IL BUONGIORNO SI VEDE DALLE PRIMARIE

Categoria: Italia

- FLOP DI AFFLUENZA A TORINO AI GAZEBO DEL CENTROSINISTRA PER SCEGLIERE IL CANDIDATO SINDACO DA OPPORRE A PAOLO DAMILANO DEL CENTRODESTRA

14.6.2021 dagospia.com lettura2'

ALLA FINE L’HA SPUNTATA IL CAPOGRUPPO PD STEFANO LO RUSSO, DURO OPPOSITORE DELLA APPENDINO - IACOBONI: "NEL 2011 VOTARONO 53MILA PERSONE. OGGI 11631. ENTUSIASMO PER IL PD ALLEATO DI CONTE..."

Maurizio Tropeano per "La Stampa" Stefano Lo Russo, il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, il più duro oppositore di Chiara Appendino - la paragonò a Schettino quando annunciò di non ricandidarsi - sarà il candidato sindaco del centrosinistra: ha vinto le primarie di coalizione dove hanno partecipato 11.651 persone.

Il Pd e i suoi alleati hanno immaginato le primarie come strumento per recuperare il terreno perso nei confronti di Paolo Damilano, l'imprenditore vicino a Giancarlo Giorgetti indicato da Matteo Salvini e poi appoggiato da tutto il centrodestra.

La bassissima affluenza ai gazebo, poco meno della metà di quelle del Pd del 2019 e delle oltre 16 mila firme raccolte per presentare le candidature, indica che la strada da percorrere è ancora lunga e in salita: nelle periferie di Torino, non solo in Barriera di Milano o alle Vallette, ma anche a Mirafiori, hanno votato poche centinaia di persone.

Più partecipata, invece, la corsa nei gazebo piazzati nell'area centrale della città e in altri due quartieri medio-borghesi come Vanghiglia e San Salvario. Un altro problema del centrosinistra sarà di recuperare il voto giovanile che di fatto ha disertato i seggi delle primerie.

Lo Russo, sostenuto da quasi tutto il gruppo dirigente del Pd, compresi la stragrande maggioranza di parlamentari, consiglieri regionali e comunali, ha raccolto meno del 40% dei consensi battendo per 300 voti il civico Francesco Tresso, definito dai suoi stessi sostenitori “il Signor Nessuno”, che però è riuscito a recuperare parti importanti dell'associazionismo culturale e musicale della città ma anche del volontariato disillusi nei confronti del Pd, e il sostegno di Sinistra Ecologista.

Al terzo posto Enzo Lavolta della sinistra del Pd appoggiato da una parte dei cattodem e da Verdi, Articolo 1 che ha ricevuto l'endorsement della viceministra Laura Castelli del M5S. Il radicale Boni si è fermato a quota 257.