Il nodo dei Grandi Elettori. Elezione del Capo dello Stato, escludere i positivi è uno sfregio alla democrazia

Categoria: Italia

La questione, che dovrebbe essere considerata come di natura essenzialmente tecnica, è invece uno dei tanti nodi politici che riguardano l’intricata matassa della successione a Quirinale

Giovanni Guzzetta — 16.1. 2022 ilriformista.it lett.1’

La decisione dei Questori di Camera e Senato sulle modalità di votazione per il Quirinale in tempi di pandemia ha eluso il nodo principale: quello del voto dei grandi elettori contagiati o comunque confinati in applicazione della normativa anti-Covid. Una “non-decisione” che rischia di diventare una decisione definitiva se non si tornerà sul problema. Stando così le cose infatti decine di parlamentari e delegati regionali potrebbero essere esclusi dalla decisione forse più importante per il buon funzionamento delle nostre istituzioni: l’elezione del Presidente della Repubblica, che resterà in carica per sette anni.

La questione, che dovrebbe essere considerata come di natura essenzialmente tecnica, è invece uno dei tanti nodi politici che riguardano l’intricata matassa della successione a Quirinale. Ci sono due ragioni per cui essa si è trasformata in una questione politica. La prima è che serpeggiano tra i partiti calcoli sulla convenienza che, alle votazioni, partecipino, o, meno un cospicuo numero di elettori “confinati”. Il secondo motivo è la paura che qualsiasi decisione che consenta di sciogliere questo nodo possa essere additata come l’ennesimo privilegio che la casta accorda a se stessa, a dispetto dei cittadini comuni. E non considero, per carità di patria, la saldatura delle due questioni. E cioè, la posizione di coloro che agitano pretestuosamente la paura delle piazze semplicemente per rafforzare le proprie valutazioni di convenienza. Prima di entrare nel merito, una amara considerazione generale. Entrambe queste motivazioni politiche non fanno onore alla… Politica e sono anzi l’indicatore più evidente della sua disperata e disperante debolezza