Luca Ricolfi, Nordio, Tremonti: tutti i nomi della Meloni per una destra di governo

Categoria: Italia

Da Giulio Tremonti, il ministro degli "eurobond" e teorico del riscatto degli Stati, a Marcello Pera, la seconda carica dello Stato che ha giurato amore al presidenzialismo.

libero.it 24-4-2022 lett2’

Da Giulio Tremonti, il ministro degli "eurobond" e teorico del riscatto degli Stati, a Marcello Pera, la seconda carica dello Stato che ha giurato amore al presidenzialismo. Da Luca Ricolfi, il sociologo eterodosso che ha processato l'iniquità della scuola "progressista", a Stefano Pontecorvo, l'Alto rappresentante della Nato che ha vegliato su Kabul nelle ore più drammatiche del ritiro. È solo un primo assaggio della batteria di "testimonial" che Giorgia Meloni ha scelto di coinvolgere, e a loro volta hanno accettato di contribuire, per la prima «traccia» del programma di governo targato Fratelli d'Italia durante la tre giorni che si svolgerà a Milano dal 29 aprile all'1 maggio.

Da una parte, infatti, ci saranno i 4.600 delegati - dalla pattuglia parlamentare ai capi dipartimento, dai governatori ai sindaci, dai dirigenti locali alla "cantera" - in rappresentanza «della nostra classe dirigente», ha spiegato Giorgia più che desiderosa di «dimostrare ancora una volta» di possederne una ampia e «assolutamente all'altezza del compito». Dall'altra, in linea con la realtà di un partito "pesante" ma aperto, «vogliamo anche essere disponibili a coinvolgere a 360° figure che non sono di FdI». Lo scopo? «Offrire alla Nazione la migliore proposta possibile» in vista delle Politiche del 2023.

PERSONALITÀ ESTERNE - Per questo a "Italia, energia da liberare" parteciperanno come protagonisti - accanto agli esponenti del partito di via della Scrofa e agli animatori dell'arcipelago conservatore e identitario - diverse personalità esterne a cui la leader di Ecr ha chiesto di portare un contributo «su alcune delle grandi sfide che attendono l'Italia e non solo». Un combinato disposto, un mix di ceto politico e società civile, per rispondere «anche all'accusa odiosa» secondo la quale FdI non sarebbe attrezzata adeguatamente «a governare l'Italia». Un modo soprattutto, parola ancora del numero uno di FdI, per farsi trovare pronti a partire: con i «contenuti», con la «visione» e con personalità che potrebbero tranquillamente ricoprire qualsiasi ruolo nel prossimo futuro.

A domanda dei cronisti presenti in sala stampa è Meloni stessa a non escluderlo: «Spero che questo sia l'inizio di un lavoro con queste personalità». Se sono state chiamate a fornire un contributo operativo sui tre temi centrali della conferenza - indipendenza, libertà e crescita - insomma, «è perché c'è una convergenza di visione, di soluzioni e risposte da dare». Si tratta di testimonial sì ma di prospettiva: «Sono personalità con le quali punto di continuare a lavorare. A che livello è presto a dirlo ma sicuramente a qualunque livello possibile».