Le pagelle di Cerasa: "Nordio? Promosso come intellettuale, bocciato come ministro"

Categoria: Italia

Cari inglesi, siete stufi di farvi governare dalle élite accademiche? Venite da noi

30.3.2023 Cerasa e Gurrado ilfoglio.it lettura2’

Le pagelle di Cerasa: "Nordio? Promosso come intellettuale, bocciato come ministro"

30 GEN 2023

"Il ministro della giustizia fa godere un garantista. Il problema è che non si capisce come le cose favolose che dice possano essere realizzate". Le valutazioni dopo cento giorni di governo Meloni

Ecco le pagelle dei ministri di Claudio Cerasa a Tagadà su La7 nei primi cento giorni del governo Meloni. "Nordio fa godere un garantista. Contro il processo mediatico, contro l'abuso di intercettazioni, per separazione della carriere... Il problema è che se lo promuoviamo come intellettuale, dobbiamo bocciarlo come ministro: non si capisce come possano essere realizzate le cose che dice. Nordio è favoloso quando parla ma le questioni come l'abuso delle intercettazioni non si risolvono con una legge ma con autoregolamentazione".

-BANDIERA BIANCA Cari inglesi, siete stufi di farvi governare dalle élite accademiche? Venite da noi

ANTONIO GURRADO 30 GEN 2023

    

Dopo il licenziamento del ministro britannico Nadhim Zahawi per una controversia fiscale, in molti hanno accusato le università d'eccellenza di perpetuare la propria stessa supremazia per mezzo della continua selezione di privilegiati

Stamattina praticamente mezzo Guardian, dopo il licenziamento del ministro Nadhim Zahawi per una controversia fiscale, era dedicato alla polemica contro le élite accademiche. Zahawi infatti ha frequentato il prestigioso University College London, mentre il primo ministro Rishi Sunak ha studiato a Oxford, dove il suo predecessore Boris Johnson era un preminente membro del Bullingdon Club, lo stesso di David Cameron, e così via nei secoli. Senza contare tutti quelli di Cambridge, quelli di Eton, quelli di Harrow, e così via.

Per questo, sul Guardian di oggi, Kalwant Bhopal e Martin Myers hanno accusato le università d’élite di perpetuare la propria stessa supremazia per mezzo della continua selezione di privilegiati. John Harris ha puntato il dito sulla conventicola snob di vecchi compagni di studi al governo. E Nesine Malik ha detto senza mezzi termini che la Gran Bretagna è costantemente in mano alla solita cumpa di ex alunni di istituti d’eccellenza.

Sono così vibranti, così sdegnati questi appelli contro tanta abbondanza di titoli da muovere a pietà e far pensare che bisognerebbe invitare tutti i firmatari a venire in Italia, a farsi governare da gente che non si sa cos’abbia studiato perché, molte volte, non si sa nemmeno se abbia studiato. Noi sì che siamo una vera democrazia.