IL MONITO Mattarella usa Manzoni per mostrare cosa si rischia a governare seguendo solo i sondaggi

Categoria: Italia

Il nuovo piano di Fitto sui fondi europei è la negazione dell'autonomia leghista

CLAUDIO CERASA-VALENTINI   23.5. 2023 ilfoglio.it lett2’

IL MONITO Mattarella usa Manzoni per mostrare cosa si rischia a governare seguendo solo i sondaggi    

Il presidente della Repubblica ha spiegato che la difesa dell'interesse nazionale è incompatibile con il nazionalismo, ricordando quanto sia pericoloso avere “classi dirigenti” più pronte ad “assecondare la propria base elettorale e i suoi mutevoli umori” che a costruire e a "definire il futuro". Che nel caso dell'Italia passa per il Pnrr

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"Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune”. E il presidente della Repubblica ieri ha indicato con chiarezza quanto la fonte della sua preoccupazione possa essere facilmente individuata in un pensiero incompatibile con la difesa dell’interesse nazionale: il nazionalismo. Il capo dello stato, ieri, ha scelto di utilizzare il pretesto della commemorazione dei centocinquanta anni dalla morte di Alessandro Manzoni per mettere un po’ di ordine nel dibattito politico e mostrare le giuste coordinate da utilizzare per non uscire fuori dal perimetro del buon governo. Attraverso Manzoni, Mattarella ha denunciato “i pericoli che corrono oggi le società democratiche di fronte alla diffusione del distorto e aggressivo uso dei social media”.

- IL CASO Il nuovo piano di Fitto sui fondi europei è la negazione dell'autonomia leghista

VALERIO VALENTINI 23 MAG 2023

    

Il ministro degli Affari europei vuole ridurre le prerogative in mano alle regioni nell'utilizzo dei fondi europei. Un segno della distanza fra FdI e Carroccio in tema di autonomia, nonostante il decreto già approvato di Calderoli

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Forse serve affannarsi alla ricerca delle manine, e risalire all’autore di più o meno improvvide imboscate parlamentari, e accanirsi nell’esegesi dei messaggi cifrati tra alleati. O forse no. Forse, per registrare la distanza che c’è tra Lega e FdI in tema di autonomia, basta attenersi agli atti ufficiali. Come quello, ad esempio, che giovedì scorso Raffaele Fitto ha inviato ai governatori. “Elementi per la proposta di accordo con le regioni”, è il titolo della “nota di sintesi”: ed è un documento di tre pagine che, nella sua essenzialità, rappresenta una picconata sostanziale all’autonomia delle regioni. Ma non a quella da costruire, quella per cui tanto si batte il ministro Roberto Calderoli. Quello che è emerge dalla lettera è l’avvio di un nuovo corso che riduce le già esistenti prerogative delle regioni, e su un aspetto fondamentale: l’utilizzo dei fondi europei.