L'EDITORIALE DEL DIRETTORE La destra un po' più moderata piace, la fuga dal moderatismo del Pd no.

Categoria: Italia

- L'armocromista colpisce ancora: adesso consiglia Schlein sull'Ucraina

30.5.2023 Cerasa-Marcenaro ilfoglio.it lettura2’

L'EDITORIALE DEL DIRETTORE La destra un po' più moderata piace, la fuga dal moderatismo del Pd no. Lezioni dal voto nelle città

Per il centrodestra il doppio turno di solito è un sistema ostico. Eppure i risultati di ieri dimostrano come gli elettori cosiddetti moderati, indecisi, meno ideologici, non abbiano creduto alla narrazione di un 25 aprile permanente

CLAUDIO CERASA 30 MAG 2023

    

Per il centrodestra il doppio turno di solito è un sistema ostico. Eppure i risultati di ieri dimostrano come gli elettori cosiddetti moderati, indecisi, meno ideologici, non abbiano creduto alla narrazione di un 25 aprile permanente

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Il centrodestra stravince, il centrosinistra straperde, l’effetto Schlein non si vede, il logoramento dell’esecutivo non si percepisce, la svolta moderata della Meloni non viene punita e la maggioranza di governo viene premiata anche laddove la sua espansione non era stata prevista. Lo ha fatto vincendo nelle grandi città al voto in Toscana (Massa, Pisa, Siena), vincendo in tutti i comuni al voto in Sicilia (Catania, Trapani, Siracusa, Ragusa) vincendo in storie roccaforti della sinistra (Ancona, Brindisi) e migliorando le proprie performance rispetto al numero di comuni amministrati prima della tornata elettorale. Due settimane fa, alla fine del primo turno, Elly Schlein esultò per le vittorie di Brescia e Teramo sottolineando la presenza oggettiva di un Pd “in ottima salute”. E la stessa Repubblica, il giorno dopo il primo turno, assecondando la narrazione della segretaria del Pd, arrivò a sparare su sei colonne un titolone spericolato: “L’onda di destra si è fermata”…..

- L'armocromista colpisce ancora: adesso consiglia Schlein sull'Ucraina

ANDREA MARCENARO 30 MAG 2023

    

La segretaria del Pd a Bruxelles cercherà di convincere gli eurodeputati a votare contro la produzione di armi per Kyiv? Ecco perché

La signora Elly Schlein è atterrata oggi a Bruxelles. Importante l’impegno: convincere gli eurodeputati europei del Pd, molti dei quali voterebbero favorevolmente, a votare contro il documento con cui l’Europa invita i paesi membri a utilizzare una pur piccola quota dei fondi Pnrr alla produzione di armamenti per la resistenza ucraina.

La signora Schlein, intendiamoci bene, è affezionatissima alla libertà di quella popolazione e favorevolissima a che essa si liberi dal giogo di Putin. Assolutamente. E lo dichiara infatti di frequente con generosa inclinazione. E’ che l’armocroma di riferimento, la quale così bene ha rimesso in ordine lei, deve averla convinta su come ai combattenti ucraini non donino tanto gli inutili orpelli tipo le mitragliatrici, quanto piuttosto i vestiti di legno in color mogano semplice semplice