“La parola Pace – L’utopia che deve farsi realtà” Pd, qualcosa si rompe già: la nuova linea arcobaleno non ammette defezioni

Categoria: Italia

Elly Schlein sta organizzando la manifestazione del partito con un dibattito pubblico, specialmente a sinistra, che si è spostato sulle proporzioni della reazione di Israele

Giulio Baffetti — 7 Dicembre 2023riformista.it

Pd, qualcosa si rompe già: la nuova linea arcobaleno non ammette defezioni

È passato un mese dal 7 ottobre, dal devastante attacco terroristico di Hamas che ha ucciso più di 1200 israeliani, soprattutto civili. L’attenzione del dibattito pubblico, specialmente a sinistra, si è spostata sulle proporzioni della reazione di Israele. Giuseppe Conte da subito esprime le sue riserve e cavalca il sentimento pacifista, sfociando nell’equidistanza tra lo Stato Ebraico e gli islamisti. È in quei giorni che Schlein decide di aggiungere un altro tema alla sua manifestazione: la Pace. La postilla lì per lì manda in confusione l’ala più atlantista del Pd. Eppure i dirigenti più vicini all’Occidente se la fanno andare bene. Con il passare del tempo e la sempre maggiore ruvidezza delle posizioni di Conte, la segretaria decide di andare oltre.

“Il pacifismo non può essere lasciato solo ai Cinque Stelle”, argomentano ai piani alti del Nazareno. Ed ecco che, soltanto pochi giorni fa, arriva l’ordine di scuderia. “Dobbiamo essere noi a parlare di Pace”, è il messaggio che arriva. Dritto dai vertici del Partito a tutti i capicorrente, fino al più oscuro dei parlamentari. Nel frattempo il sostegno a Israele sfuma. Una dimostrazione di questa competizione a tema pacifismo è il fatto che Schlein si è presentata solo all’ultimo minuto alla manifestazione di martedì contro l’antisemitismo, organizzata dalle comunità ebraiche italiane. Conte decide di fare capolino nella piazza romana contro gli antisemiti, defilato. La segretaria del Pd fa la stessa cosa. Marca a uomo l’avvocato di Volturara Appula. La paura è sempre la stessa, ovvero che il M5s arrivi pericolosamente vicino ai dem alle elezioni europee dell’anno prossimo. Proprio per questo motivo la nuova linea arcobaleno del Pd non ammette defezioni. Un’altra immagine plastica del nuovo corso, tiepido nei confronti di Israele e Ucraina, ce la offre il convegno organizzato a Milano da Gianni Cuperlo il 2 dicembre scorso.

L’evento è intitolato, significativamente, “La parola Pace – L’utopia che deve farsi realtà”. Il momento per rispolverare un pacifismo cerchiobottista sembra quello ideale. Non c’è solo Israele, ricoperto di accuse per la sua reazione da gran parte dell’opinione pubblica occidentale. C’è soprattutto la guerra in Ucraina. Con le difficoltà di Kiev nella controffensiva, la lenta avanzata dei russi e i segnali di stanchezza dell’Occidente nel proseguimento del sostegno incondizionato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’aria è cambiata anche dentro il Pd. E chi, fino a qualche mese fa, si trovava costretto a pattinare, non rivendicando appieno il suo spirito tendenzialmente antioccidentale, ora può uscire allo scoperto.