Riduzione delle liste d’attesa: arrivano 215 nuovi medici tra anestesisti, ginecologi e pediatri

Categoria: Italia

Ora toccherà invece a dermatologi e oculisti a cui hanno già risposto una cinquantina di specialisti. Si va 60 euro l’ora a 100 euro

19.4.024 SIMONE MASETTO qdpn.it lettura2’

Riduzione delle liste d’attesa: arrivano 215 nuovi medici tra anestesisti, ginecologi e pediatri

Sono 215 i medici che hanno risposto ai tre bandi indetti da Azienda Zero per la ricerca di anestesisti, ginecologi e pediatri per cercare di ridurre le liste d’attesa. Ora toccherà invece a dermatologi e oculisti a cui hanno già risposto una cinquantina di specialisti.

Con questo metodo sta proseguendo il percorso di accompagnamento delle aziende sanitarie verso il progressivo esaurimento degli affidamenti a soggetti esterni per cercare di reclutare medici vista che la carenza di personale è una delle cause delle lunghe liste d’attesa.

Dei 215 medici che hanno risposto al bando circa un centinaio sono per il reparto di anestesia e rianimazione mentre le tariffe orarie, previste dalla delibera regionale quadro che ha fissato importi valevoli a livello regionale, sono differenziate per gli anestesisti (80 euro) rispetto alle altre specialità (60 euro).

Anche in questo caso una commissione avrà il compito di effettuare le valutazioni comparative, quindi saranno messi a disposizione di tutte le aziende sanitarie gli elenchi con i nominativi dei medici che potranno essere successivamente contrattualizzati.

Nello stesso periodo sono stati indetti degli avvisi specifici per la ricerca di dermatologi e oftalmologi (medici oculisti) da incaricare, sempre con incarichi di lavoro autonomo, per attività dedicate in modo esclusivo al piano di recupero delle liste di attesa per l’anno 2024 negli ambiti specifici.

In ragione della particolare difficoltà di reclutare medici di queste specializzazioni nelle strutture pubbliche, è stata fissata una tariffa oraria pari a 100 euro. Anche in questo caso la risposta degli specialisti è stata molto positiva.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Manuela Lanzarin che ha sottolineato come “il ricorso agli incarichi di lavoro autonomo si stia confermando uno strumento utile, sia per ridurre il ricorso ai “medici gettonisti” sia per concorrere alla riduzione delle liste di attesa in tutte le discipline per le quali non sia al momento possibile intervenire con personale dipendente sia in orario che in extra orario”.