Lettere al Direttore Il Foglio, 7.5.2015

Categoria: Italia

Alfano deve fare ordine. Viva l’articolo 67. Dov’è finito il caudillo al Corriere?

1-Al direttore - Sino a quando non si metterà mano all’articolo 67 della Costituzione sul vincolo di mandato

 non ci sarà legge elettorale che tenga. Ne avremo l’ennesima prova nei prossimi giorni al Senato. Cordiali saluti

Vittorio Colavitto

Effettivamente, l’articolo 67 della Costituzione fa sì che anche la prossima Camera dei deputati avrà numeri molto risicati. Il premio di maggioranza dell’Italicum prevede infatti l’assegnazione di 340 parlamentari alla lista che vince e significa che bastano 24 deputati ribelli per far andare sotto il governo, in teoria (la soglia minima per avere la maggioranza è 316). Quanto al merito, credo che l’articolo 67 sia sacrosanto: il parlamentare deve essere legato al leader di partito per quello che fa, prima ancora che per quello che è.

2-Al direttore - Nel 1980 mia madre Anna Paola Pelliccioni è morta nel disastro aereo del DC-9 Itavia a Ustica, e sono grata per quanto governo e Parlamento hanno fatto a favore dei famigliari delle vittime, indennizzandoci ampiamente come Giovanardi e Manca hanno spiegato nel loro articolo pubblicato recentemente sul Foglio.  Ho anche apprezzato molto la decisione con la quale lo stato ha provveduto al recupero del relitto, fatto questo che ha permesso ad una qualificatissima commissione tecnica internazionale di appurare con certezza come causa del disastro una bomba posta nella toilette di bordo. Quello che mi risulta incomprensibile è perché, invece di indagare sui responsabili della morte di 81 persone, ci si sia accaniti contro gli ufficiali dell’aeronautica militare, pienamente assolti nei processi, insistendo ancora oggi con tesi destituite di fondamento come quella del missile. A meno che questa teoria del missile non serva unicamente per prelevare dalle tasche dei cittadini centinaia di milioni di euro di risarcimenti, che vanno ad assommarsi ai cospicui indennizzi già erogati. Avere subìto un lutto, per quanto grave, a mio parere non può mai autorizzare la mistificazione della realtà, né giustificare imbarazzanti appetiti economici.

Giuliana de’ Faveri Tron

3-Al direttore - “Civati se n’è ghiuto, e soli ci ha lasciato!”.

Michele Magno

4-Al direttore - Alfano alla Camera dice che le forze dell’ordine, a Milano, hanno fatto un buon lavoro. Le forze dell’ordine, dando un’occhiata ai giornali di questi giorni, invece si lamentano del lavoro che gli hanno ordinato di fare. Forse è il caso di mettere ordine per ristabilire le forze.

Gino Roca

5-Al direttore - Caro Cerasa, per ragioni di lavoro le scrivo da Expo, ma io tutta questa Vandana Shiva in giro non la vedo. Cin cin, ciliegia.

Daniele Bellasio

Il problema è proprio quello. Non si vede ma c’è.

6-Al direttore - Ho seguito per televisione l’intervista a La7 di Ferruccio de Bortoli e sono sempre più convinto che l’uscire sommessamente di scena dopo una vita passata, con indiscussa professionalità, sul proscenio della notorietà è davvero impresa impossibile per tutti finanche per l’ex direttore dello storico Corrierone. Peccato!

Vincenzo Covelli

Più che l’uscita di scena di De Bortoli, è interessante l’entrata in scena di Fontana. Editoriale sull’Italicum, due giorni fa: “Onore a Renzi, dunque, per il coraggio e l’astuzia dimostrati in questi mesi”. Nessuna notizia del caudillo maleducato.