Otto regioni faranno il referendum per bloccare la ricerca di petrolio nell'Adriatico

Un boicottaggio vero e proprio quello che sta andando in scena a proposito della ricerca e coltivazione di idrocarburi nei mari Adriatico e Ionio.

Libero 19.9.2015

 Otto regioni hanno infatti deciso di far approvare dai loro consigli regionali una serie di quesiti referendari in una forma identica per abrogare l'articolo 38 del decreto Sblocca Italia, il provvedimento voluto dal governo Renzi all'interno del quale la ricerca di petrolio e gas nei nostri mari è stata dichiarata strategica.

Come scrive il quotidiano "Il Messaggero", le otto regioni sono Marche, Abruzzo, Molise, Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata: tutte governate dal centrosinistra. Il primo Consiglio, quello della Basilicata, è convocato per oggi, quelli delle altre regioni entro il 30 settembre, data ultima per fare in modo che la consultazione referendaria si possa svolgere il prossimo anno. La questione delle trivelle nell'Adriatico è da lungo tempo dibattuta e a tal proposito era intervenuto qualche tempo fa l'ex premier Romano prodi, il quale aveva spinto a considerare gli enormi benefici per la bolletta energetica, per gli inmvestimenti e per l'occupazione derivanti dallo sfruttamento delle risorse energetiche. Evidentemente, il suo appello è caduto nel vuoto. Dall'altra parte dell'Adriatico, la Croazia ha già praticamente assegnato le concessioni di sfruttamento nello stesso mare.

Categoria Italia

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