Stretta sui furti in casa, da maggio scorso in Parlamento. Che fine ha fatto?

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Proposta di Ap ferma in commissione al Senato, c'è anche ergastolo se si causa la morte della vittima

A Cura Di Alessandra Chini  24 ottobre 201513:16 Roma © ANSA

La vicenda del pensionato che ha sparato e ucciso un giovane ladro nel milanese nei giorni scorsi ha riportato alla ribalta il tema di una stretta sui furti domestici. Ma è da maggio scorso che in Parlamento è stata presentata una proposta di legge in materia che è ferma in commissione Giustizia a Palazzo Madama. Il testo è a prima firma di Nico D'Ascola, parlamentare della maggioranza, di Ap, mentre un'altra proposta a firma del socialista Enrico Buemi (anch'essa al momento in stallo), agisce sulla norma del codice penale riguardante la violazione di domicilio.

La proposta di legge di Ap, come si legge nel TESTO "ha lo scopo di rafforzare l'autonomia" di quello in casa "dal furto semplice" in modo da "riflettere la maggiore gravità dei fatti di impossessamento mediante ingresso nella dimora privata". Per questo prevede una modifica all'articolo del codice penale che riguarda il 'Furto in casa e furto con strappo' (624-bis). La pena per il furto in casa passa al carcere da 3 a 8 anni (nel codice è da 1 a 6 anni) con una multa da 609 a 5.032 euro. Vengono previsti 30 anni di carcere se la persona aggredita viene uccisa in maniera non intenzionale e l'ergastolo se volontario. La pena viene aumentata da un terzo alla metà se la persona entra in casa armata e di un terzo se il malintenzionato entra in casa travestito da pubblico ufficiale o se immobilizza le vittime.

E' previsto il patteggiamento con la riduzione da un terzo alla metà della pena se viene risarcito il danno (anche entro sei mesi dall'accaduto). E' previsto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Esiste anche una proposta di legge del marzo 2015 (IL TESTO) a firma di Enrico Buemi sulla violazione di domicilio che prevede il carcere da 6 mesi a 3 anni per questo reato che sale e arriva fino a 4 anni se il ladro si introduce in casa clandestinamente e fino a 6 anni se c'è violenza.

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