1. DOPO LA TECNO-FINANZA, ARRIVANO MANAGER E PREFETTI A COMMISSARIARE LA POLITICA

Categoria: Italia

2. DA SALA A GABRIELLI, DA CANTONE FINO A TRONCA, PASSANDO PER IL MAI-ELETTO RENZI, ORA VANNO DI MODA UOMINI MAI VOTATI DAI CITTADINI, CHE NON HANNO UN’APPARTENENZA - E QUINDI MULTIUSO - PER AFFRONTARE EXPO, GIUBILEO, ELEZIONI AMMINISTRATIVE E ROGNE DI OGNI TIPO

3.  LA POLITICA SI È FATTA TROPPO LEADERISTICA, TROPPO AFFARISTICA, CON PARTITI TROPPO LEGGERI, INESISTENTI SUL TERRITORIO, E CI RITROVIAMO DI FRONTE ALLA RIAPPARIZIONE SUI COLLI FATALI, DUEMILA ANNI DOPO, NON DELL'IMPERO BENSÌ DELL'ISTITUTO DELLA DITTATURA

1 - IL PARTITO DEI MANAGER CHE COMMISSARIA LA POLITICA

Antonio Polito per il “Corriere della Sera” 2 NOV 2015 09:39

Dal carisma al curriculum, dal popolo al fatturato. Il commissariamento della politica sembra essere il futuro delle grandi città italiane. Privi di una classe dirigente locale all' altezza, i partiti cercano manager per Milano e Roma. Giuseppe Sala, Alfio Marchini, Paolo Scaroni, Corrado Passera: non troverete un politico di primo piano tra i nomi più gettonati del momento. E le primarie fanno paura proprio perché rischiano di catapultare sulla sedia di sindaco un politico di secondo piano, con gli effetti stupefacenti già osservati nel caso Marino.

Non è solo una tendenza dei partiti tradizionali. Perfino i Cinque Stelle sembrano alla ricerca di un Papa straniero: dicono che Casaleggio se ne sia convinto quando ha assistito in tv alla povera performance dei quattro tenori grillini di Roma. È una dichiarazione di impotenza della politica democratica.

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2- TECNICI, PREFETTI, SUPERCOMMISSARI: DOMINA LA RENZICRAZIA DEI NON ELETTI

Roberto Scafuri per “il Giornale”

La democrazia? In Europa è quell'apostrofo rosa tra le parole Franco-forte. Bce e Germania, non si scappa. Ma non bisogna essere modesti, essendo il fenomeno della sparizione (Berlusconi, Grillo e altri parlano di «sospensione») della democrazia di portata mondiale.

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