L'art. 70 della Carta diventerà un mostro

Categoria: Italia

Oggi  è composto di 9 parole: «La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere». Se la riforma costituzionale Boschi dovesse entrare in vigore, lo stesso articolo sarà composto di 440 parole.

 di Marino Longoni Italia Oggi 20.4,2016

Oggi l'articolo 70 della Costituzione è composto di 9 parole: «La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere». Se la riforma costituzionale Boschi dovesse entrare in vigore, lo stesso articolo sarà composto di 440 parole. L'obiettivo della quasi-soppressione del Senato era la semplificazione della funzione legislativa. Il risultato è da manicomio: si passerà da un bicameralismo perfetto a un monocameralismo claudicante.

Il nuovo articolo 70 prevede infatti una lunga serie di leggi che richiederanno il doppio passaggio parlamentare: oltre alle leggi costituzionali, tutte le riforme attuative delle norme costituzionali su referendum, leggi di iniziativa popolare, legislazione elettorale, organi di governo, assetto dei comuni e delle altre autonomie locali, politiche comunitarie e numerose altre materie definite in modo poco preciso e perciò potenzialmente causa di conflitti. Non solo. Tutte le leggi di competenza esclusiva della Camera vanno trasmesse al Senato che, in tempi stretti, potrà chiedere di esaminarle e proporre sue osservazioni: la Camera potrà accogliere o respingere questi emendamenti ma questo, ovviamente, richiederà una terza lettura.

C'è di più: per le leggi di bilancio, i testi approvati dalla Camera devono necessariamente passare al Senato per una seconda lettura obbligatoria, poi tornare a Montecitorio per la lettura definitiva: un bicameralismo imperfetto dove la Camera è l'arbitro di ultima istanza. Regole ancora più complesse sono previste per le materie di competenza non esclusiva delle regioni.

C'è poi il problema delle leggi omnibus e di tutta quell'attività legislativa che non rientra nelle categorie previste dal nuovo articolo 70. In questi casi sarà necessario un lavoro di mediazione tra la presidenza della Camera e quella del Senato per disciplinare di volta in volta le rispettive competenze. Facile prevedere che il garbuglio costituzionale causerà un'ondata di conflitti e di contestazioni: tutti color che avranno interessi contrari alle norme in approvazione cercheranno di far valere l'illegittimità dell'iter di approvazione: si finirà per inondare di ricorsi la Corte costituzionale e per allungare a dismisura i tempi del processo legislativo. E la chiamano semplificazione

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