Marcello Pera ci spiega quanto sarà difficile non morire sovranisti

“Le primarie di Forza Italia? Non sono convinto che si faranno”. “Non capisco perché Salvini non vada al voto subito”

di David Allegranti 13 Luglio 2019 www.ilfoglio.it

Eravamo nel pool dei tre primi paesi della Ue e siamo finiti in mezzo agli ultimi della classe

Politica estera senza obiettivi. Anche la vicenda Lega-Mosca paga questa latitanza

di Domenico Cacopardo, 13.7.2019 www.itliaoggi.it

La devota marchetta del governatore Fedriga

L'iniziativa è presentata come «approfondimento del rapporto tra scienza e fede in relazione agli sviluppi della scienza e della tecnica e al cosiddetto pluralismo culturale e religioso».

di Carlo Valentini 12.7.2019 www.italiaoggi.it

L’ostacolo è Papa Francesco

Sarà difficile che i cattolici possano agire in politica sotto un magistero che ha cancellato la parola interclassismo

di Giuliano Ferrara 11 Luglio 2019 www.ilfoglio.it

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Il sovranismo è già fottuto

Un paese debole ed esposto ai venti avversi è quello che Salvini voleva evitare

di Redazione 13 Luglio 2019 www.ilfoglio.it

Lo schema gonzi della diplomazia del rublo

L’influenza russa su partiti e democrazie si estende attraverso banche, oligarchi e uomini d’affari. Le interferenze non sono una fantasia: hanno metodi collaudati. Grecia, Francia, Inghilterra. Che cosa ci dicono le inchieste sugli amici della Lega

di Luciano Capone 13.7. 2019 www.ilfoglio.it

"Luigi Di Maio è un infido alleato, se Salvini lo lasciasse vincerebbe le elezioni". La soffiata di Bisignani

In attesa di Putin,in una saletta attigua alla cerimonia si sono incontrati, assieme a pochi intimi, proprio Di Maio e Salvini….

Luigi Bisignani 12 Luglio 2019 www.liberoquotidiano.it

Lega e M5s cambiano la Costituzione. Che fine hanno fatto Zagrebelsky & co?

I gialloverdi sono a un passo dal ridurre il numero dei parlamentari nell'indifferenza dei costituzionalisti e dei militanti della Casaleggio Associati

12 Luglio 2019 alle 11:46 www.ilfoglio.it

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Quando i rubli del Pci erano una cosa seria

Gianni Cervetti “pensava in russo e traduceva in italiano”. Ogni anno bussava alla porta di Mosca (la Dc lo faceva in America). Oggi spiega la politica di quel mondo bipolare. E lo paragona, senza moralismi, con i pericoli di oggi

di Salvatore Merlo12.7.2019 www.ilfoglio.it

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