DOVREBBE FAR DIMENTICARE ZAIA, MA PER ORA SI FA RICORDARE PER I RITARDI: A VITTORIO VENETO
16 ott 2025 18:47 dagospia.com lettura 1’
LO ATTENDEVANO IN PIAZZA, MA LUI È ARRIVATO TARDI E I MILITANTI SI SONO INFURIATI. LA PRIMA INTERVISTA L’HA RILASCIATA A ‘VANITY FAIR’ E LA LEGA NON L’HA PRESA BENE” – “IL SUO STAFF HA ALLARGATO IL COGNOME NEL LOGO, FINENDO PER RIMPICCIOLIRE I SIMBOLI DEGLI ALLEATI. FORZA ITALIA E FDI DICONO ADESSO: ‘SIAMO PASSATI DA UNA MACCHINA COMUNICATIVA STREPITOSA A UN’AUTO CHE DEVE ANCORA RODARE’”
Carmelo Caruso per www.ilfoglio.it
MATTEO SALVINI - ALBERTO STEFANI - LUCA ZAIA
Deve far dimenticare Zaia, ma si fa ricordare per i ritardi. E per il simbolo. Missione: aiutare Alberto Stefani, il futuro Dogino della Lega. A Vittorio Veneto lo attendevano in piazza, ed erano pronti i tramezzini, ma Stefani ha fatto tardi e i militanti si sono infuriati.
La prima intervista-ritratto l’ha rilasciata a Vanity Fair e la Lega non l’ha presa bene. L’uomo che deve guidare la sua campagna elettorale? Si chiama Nicola Finco, sindaco di Bassano del Grappa (e ai piani alti ci tengono a fare sapere che è una scelta di Stefani e non del presidente della Camera, Lorenzo Fontana).
Finco? In Lega lo amano come chi parcheggia sotto il garage. Che fare? Pensano dallo staff del Dogino: allarghiamo “Stefani”. E lo allargano. Peccato che allargando Stefani finiscono per rimpicciolirsi i simboli degli alleati (che protestano e non ci stanno).
Forza Italia e FdI dicono adesso: “Siamo passati da una macchina comunicativa strepitosa, come quella di Zaia, a un’auto che deve ancora rodare”. Stefani sta prendendo le misure. Anche del suo cognome.