Bancario suicida dopo l’ispezione

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Era dipendente di un istituto di credito: avrebbe subito controlli sulla gestione dei soldi dei clienti. L’uomo, 54 anni, non ha lasciato biglietti: familiari sotto choc

Da Il Corriere Veneto 4.8.2015

Primo giorno del nuovo prefetto Lega

‘Bisogna lavorare in sinergia coi Comuni’

Laura Lega: «Qui si tratta di rimboccarsi le maniche e di lavorare sodo»

L’ISLANDA DI MATTIA L’arrivo nella terra dei ghiacci e le prime (brutte) sorprese

Ottocento chilometri a piedi in solitaria. Il diario del 24enne trevigiano per il «Corriere del Veneto»

L’esploratore coneglianese Mattia Vettorello è partito giovedì 30 luglio da Malpensa per l’Islanda per una solitaria di 800 km. La sua è un’impresa unica, mai realizzata fino a ora e prevede la circumnavigazione del più grande ghiacciaio islandese, il Vatnajokull. Dopo quattro ore di volo Mattia Vettorello è atterrato a Keflavik: «La prima notte ho dormito solo due ore perché ho dovuto rifare le valigie e lasciare nella base d’appoggio a Reykjavik il mio carretto» ci spiega grazie al suo telefono satellitare. Si era spedito in Islanda gran parte dell’attrezzatura e del cibo necessari all’impresa. Un carretto iper tecnologico gli avrebbe permesso di caricare le sue cose e di trasportarle facilmente. Trenta chilogrammi di materiale riposti sul carretto sarebbero stati soltanto sette chili da trascinare per i trenta chilometri giornalieri previsti dalla tabella di marcia che il giovane esploratore deve compiere se vuole portare a termine, sano e salvo, la sua impresa. «Purtroppo – ci fa sapere Mattia - una notevole presenza di neve non mi ha permesso di utilizzarlo nel modo per il quale è stato progettato». Quindi ha dovuto lasciare a terra dieci chili di materiale, anche del cibo, e partire con lo zaino sulle spalle. Uno zaino che pesa venti chili.

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