Terrorismo, per il Papa la religione non c'entra, per Al Azhar sì: "Combattere l'estremismo nell'islam"

Categoria: Religione

Niente da fare. Tutte le religioni sono di pace. Sono compagni che sbagliano dicevano anni fa riferendosi alle BR e dopo si è visto com'è andata a finire...

 da il FoglioVincino

di Redazione | 27 Luglio 2016 ore 18:34 Foglio

Francesco, volando verso la Gmg in Polonia commenta gli ultimi attentati e parla di "guerre di interessi, per soldi, per le risorse della natura, per il dominio dei popoli". Al Tayyeb: "Continuare il cammino di lotta contro il pensiero estremista riformando il lessico usato in religione"

di Redazione | 27 Luglio 2016 ore 18:34

COMMENTA 9 |   | 

Come di consueto, volando alla volta di Cracovia dove parteciperà alla Giornata mondiale della Gioventù (domenica sarà la giornata conclusiva), Papa Francesco ha conversato con i giornalisti a bordo dell'aereo. Padre Federico Lombardi, il portavoce uscente (dal 1°agosto sarà sostituito da Greg Burke), gli ha chiesto un commento su quanto accaduto ieri a Rouen, la barbara uccisione di padre Jacques Hamel, il sacerdote sgozzato sull'altare da due jihadisti al grido di Allahu Akbar. Francesco ha definito il prete ottantaseienne "un santo sacerdote morto nel momento in cui offriva preghiere per la pace", precisando però subito che "lui è uno, ma quanti cristiani, quanti innocenti, quanti bambini! Pensiamo alla Nigeria. Diciamo che quella è l'Africa!". La verità, ha aggiunto Bergoglio, "è che è guerra. Noi abbiamo paura di dire questa verità, il mondo è in guerra perché ha perso la pace". Su Padre Hamel nulla di più, ma sulla nozione di guerra sì. "Quando parlo di guerra intendo guerra sul serio, non guerra di religione. Parlo di guerre di interessi, per soldi, per le risorse della natura, per il dominio dei popoli. Non parlo di guerra di religione. Le religioni, tutte le religioni, vogliono la pace. La guerra la vogliono gli altri. Capito?!".

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Chi invece di religione parla è il Grande imam di al Azhar, la massima autorità sunnita del pianeta. Ahmed al Tayyeb non disquisisce né di soldi né di Nigeria, ma spiega che "coloro che hanno compiuto questo selvaggio attacco sono privi di qualunque senso di umanità e di tutti i valori e i principi di tolleranza islamica, che invitano alla pace e alla prevenzione del sangue degli innocenti, senza distinzione alcuna di religione, colore, genere o appartenenza etnica". L'imam ha ricordato che l'islam "ordina di rispettare i luoghi sacri e di culto e la sacralità dei non musulmani", quindi ha lanciato un appello affinché "si intensifichino gli sforzi e le iniziative comuni per fronteggiare il cancro del terrorismo, che minaccia ormai il mondo intero e mette a rischio la pace mondiale".

Ma al Tayyeb ha detto di più, confermando che al Azhar "continuerà il proprio cammino di lotta contro il pensiero estremista riformando il lessico usato in religione fino a quando il terrorismo non verrà strappato definitivamente dalle sue radici e saranno prosciugate le sue fonti".

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COMMENTI

Caterina Calzaferri • 19 minuti fa

"Tutte le religioni vogliono la pace" perché "chi sono io per giudicare".

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Maria • 26 minuti fa

Non per giudicare ma per ricordare ai cristiani che in un non lontano passato condannarono gli ebrei ci furono Papi che si divertivano a carnevale vederli rotolare in botti fummo considerati Caino e con molta tristezza nel cuore pur rispettando tutti anche Papa Bergoglio ci avete diseredati anche se ci considerate i fratelli maggiori. E da sfatare la crudelta del Sinedrio consultate per favore gli archivi della corte di giustizia al tempo del Sinedrio. Eppoi che dire degli insulti ai Farisei riportati nei vangeli il cap. 8 di Giovanni in cui si dice che abbiamo per Padre il diavolo. Ma lasciamo perdere le polemiche ed e un dato di fatto che nel corso dei millenni l ebraismo si e evoluto e non da dimenticare i tempi in cui avvennero i biblici messaggi poiche i popoli di allora applicavano leggi barbare e trattavano le donne come cose senza anima. Quindi sarebbe auspicabile che ci si sedesse con animo pacifico a porre domande dando esplicite risposte evitando pregiudizi o spiegazioni non coerenti con il messaggio biblico. Ad ogni modo si tratta purtroppo di una guerra di religione che Papa Francesco non vuole considerare forse per non creare maggiori tensioni o ritorsioni. DOMANDA Perche si fanno la guerra tra sciiti e sunniti?? Gia Maometto istitui combattenti per diffondere il messaggio del Corano e la storia ci dice che i primi ad essere condannati a morte tramite decapitazione furono 600 ebrei. E Rispetto l Islam ma mi chiedo perche tanta violenza tra gli stessi musulmani?? Tutto colpa del decadente occidente?? Maria

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desiriel • un'ora fa

Per Francesco la religione non c'entra, per lui è tutta questione sociale ed economica. Lo insegnavano d'altronde anche nelle Scuole Politiche del PCI. Per Benedetto, invece, c'entra eccome, con tutta la potenza di Verita' e simboli che si porta dietro. Uno dei due la conta giusta secondo nomos millenario della Chiesa, l'altro ragiona come un prete rivoluzionario degli anni '70 che spera di ritrovare nelle masse islamiche il sacro fuoco del riscatto degli oppressi contro i gringos (e occidente in generale) sfruttatori.

Quindi, almeno lato Chiesa, siamo fottuti. Il pastore ha scelto il lupo.

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Fabrizia Lucato • un'ora fa

Non capisco proprio. Come fa il Papa a dire che " le religioni, tutte le religioni, vogliono la pace"? Va bene che il Cristianesimo si è fatto il suo esame di coscienza e ha chiesto perdono per gli errori commessi. Ma l'Islam? Chi ha chiesto, chi chiede perdono di qualcosa, in nome dell'Islam?

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alberto gaspari • un'ora fa

Niente da fare. Tutte le religioni sono di pace. Sono compagni che sbagliano dicevano anni fa riferendosi alle BR e dopo si è visto com'è andata a finire...

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franco bolsi • 2 ore fa

A Al Tayyeb secondo me, dovrebbero dargli il nobel per la Taqiyya. Potrei sbagliarmi, ma io sono un malpensante. Al Sisi, che ritengo sia realmente preoccupato per l’inevitabile diffidenza e perfino odio che si riverserà sull’islam aveva invitato i dotti di Al Azhar a formulare una revisione critica del Corano. Dopo non si sa quante morti, se ne esce questo signore, che fortunatamente non è arrivato in Italia su invito della signora che presiede la camera. Va ricordato sempre. Potrei sbagliarmi ma io a questo non ci credo. Punto. Quando emetterà fatwa precise contro chi uccide il diverso religioso o l'ateo e quando uscirà un Corano riveduto e corretto con tanto di note, inizierò a prendere in considerazione le parole. Ora profumano di loto ad uso e consumo delle quinte colonne occidentali. Diciamo un assisit, di cui hanno estremamente bisogno, in particolare il depresso Hollande (copyright, Silva).

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Maria  franco bolsi • 42 minuti fa

Al Tayeb e molto critico verso gli ebrei e nega l esistenza d Israele quindi.....Maria

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Marco Ullasci  franco bolsi • un'ora fa

Taqiyya da tutte e due le parti per opposte ragioni?

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roberto • 2 ore fa

Non c'è bisogno di scatenare "guerre di religione", basta dire la verità.

Come la disse a Ratisbona Papa Ratzinger.

Che non era (e non è) un gesuita.

Nascondere la verità è il miglior modo possibile per scatenare, prima o poi, reazioni uguali e contrarie.