Erano incendiari per lucro. Cioè, praticamente giornalisti

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In confessione: “Padre ho ucciso un uomo” e Giussani “ E dopo?”

8 Agosto 2017 alle 06:01 da www.ilfoglio.it

1-Al direttore - Incendiari per lucro. Giornalisti?

Giuseppe De Filippi

 

Eppure, incredibile ma vero, anche l’emergenza incendi è un’emergenza falsa. Ne riparleremo.

 

2-Al direttore - Dice Michela Vittoria Brambilla, intervistata ieri dal Tempo, che col suo movimento ambientalista cambierà l’Italia, che “bisogna uscire dalla visione dell’animale come cosa o addirittura come bene di lusso, ma concepirlo, anche dal punto di vista legislativo, come soggetto portatore di diritti”. Ha ragione, l’Italia può davvero cambiare se l’animalismo, punta di diamante del neoconformismo politicamente corretto insieme all’ambientalismo, all’ecologismo, ecc. avrà anche un riconoscimento giuridico e legislativo. Cambierà l’Italia, certo, tutto sta a vedere se in meglio o in peggio. Per un paese che fa sempre meno figli, e dove sempre più spesso si è costretti a vivere in condomini che sembrano canili a cielo aperto, con bestie abituate dai loro padroni a fare ciò che vogliono (pensando magari che hanno diritto tanto quanto gli individui), la prospettiva che a beneficio degli animali vengano riconosciute misure legislative, di qualsiasi tipo, sarebbe il colpo di grazia definitivo per un paese che è stato la culla della civiltà occidentale. E che ora ambisce a diventare la culla di cani e gatti. Ma non c’è nulla di cui stupirsi, era già tutto scritto. I tempi che viviamo li aveva lucidamente descritti quel gran genio di Solovev ne “I racconti dell’Anticristo”: “Il nuovo padrone della terra era anzitutto un filantropo, pieno di compassione e non solo amico degli uomini, ma anche amico degli animali. Personalmente era vegetariano, proibì la vivisezione e sottopose i mattatoi a una severa sorveglianza; le società protettrici degli animali furono da lui incoraggiate in tutti i modi…”. Ogni commento è superfluo.

Luca Del Pozzo

Non sia severo. Lo sa anche lei che alla fine gli animal spirits saranno un argine contro il populismo.

 

3-Al direttore - La definizione riportata da Giuliano Ferrara su cosa sia l’amicizia (“Un amico ti dice che ha ucciso. Tu gli rispondi: cosa posso fare per te?”) nel suo articolo in occasione della morte del giudice Squillante, mi ha fatto venire in mente un lontano episodio raccontato da don Giussani. Stava confessando in una parrocchia di Milano, era ormai sera. Rimaneva solo un uomo in attesa che non si decideva ad entrare in confessionale. Troppo grande il suo peccato, ripeteva tormentato e disperandosi, perché potesse essere perdonato. Alla fine si lasciò convincere e si inginocchiò davanti al confessore: “Padre, ho ucciso un uomo”. E don Giussani: “E poi?”.

Emiliano Ronzoni

 

4-Al direttore - La listona invotabile? Narrazione intrigante, ben dipanata, logica, per il modo casareccio nostro d’intendere e fare politica. Seguiremo con attenta e magnanima curiosità lo svolgersi dell’ennesimo romanzo d’appendice che narra di un’Italia ancora infantile sul piano della cultura politica. Un’eterna successione di fiabe, novelle, di raccontini, di maghi, di fate, di orchi, di principi e principesse, di Bertoldi, Bertoldini e Cacasenno che si dannano l’anima per carpire il “governo”. La più bella del mondo, osserva compiaciuta e divertita e, pensa: “Molto rumore per nulla. Non hanno ancora capito che a ME, i governi che ‘governino’ non vanno bene e che il mio fidato, potente scudiero, il Parlamentarismo, non farà sconti a nessuno, chiunque sia. Il vincitore apparente”. Il direttore sbotta: “Certo che abbiamo capito, ma il convento, per ora, non passa altro”. Ben detto, non resta che impegnarsi, doveroso e nobile è, per mandare fuori campo il “per ora”. Auguri.

Moreno Lupi

 

5-Al direttore - Luca Bizzarri è il nuovo presidente del Palazzo Ducale di Genova. Sempre che il Tar non sospenda la nomina.

Riccardo Gogli

A Genova ci sono tre comici. Grillo. Crozza. Bizzarri. Uno fa politica ma è diventato un clown. Uno fa il comico ma parla come un politico. Uno fa il comico ma parla come un saggio. Noi tifiamo per il terzo. Viva!