L'Italia vista dagli altri. Salvini vuole che la Spagna accolga altri 66mila migranti

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La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di La Vanguardia, Abc, El Mundo, El Pais, Expansion, Wall Street Journal

di Redazione 18 Giugno 2018 alle 10:43

Immigrazione: sbarcati a Valencia i 629 naufraghi di Aquarius

Madrid, 18 giu - (Agenzia Nova) - È finita l’odissea di Aquarius e dei 629 immigrati soccorsi a largo delle coste libiche. L’imbarcazione è entrata domenica nel porto di Valencia dopo otto giorni dall’inizio di una delle più gravi crisi umanitarie del Mediterraneo, non tanto per le dimensioni, quanto per la ferita aperta nel cuore dell’Unione europea dopo la decisione di Italia e Malta di chiudere i rispettivi porti. Lo scrive oggi il quotidiano “El Mundo”, precisando che il primo gruppo di migranti, 274 persone, è arrivato a bordo della nave Dattilo della Guardia Costiera italiana, poi è stata la volta di Aquarius, con a bordo 106 persone, e infine della nave Orione della Marina militare italiana con gli ultimi 249 migranti. Ad attendere l’arrivo della flotta, circa 2.300 persone fra volontari, operatori sanitari, traduttori, poliziotti che hanno accolto i disperati con uno striscione con la scritta: “Benvenuti a casa vostra”. Sul posto anche 600 giornalisti provenienti da oltre 160 paesi, inclusi Cina e Stati Uniti, a testimonianza del grande interesse che ha sollevato il caso. Secondo quanto riporta “El Mundo”, il presidente della Spagna, Pedro Sanchez, avrebbe utilizzato l’arrivo di Aquarius per farsi portavoce di un cambio di strategia nelle politiche migratorie europee mentre il presidente, Emmanuel Macron, ha confermato l’offerta di accogliere i naufraghi che vorranno trasferirsi Oltralpe.

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Immigrazione: Salvini, l’Italia non è lo zerbino d’Europa

Madrid, 18 giu- (Agenzia Nova) - “L’Italia non è lo zerbino d’Europa”: così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha commentato su Twitter l’arrivo di Aquarius nel porto di Valencia e ha celebrato il fatto che, per la prima volta, un barcone proveniente dalla Libia e diretto in Italia sia attraccato in un altro paese. “Spero che la Spagna accolga altri 66 mila immigrati”, ha poi aggiunto durante un comizio a Milano, secondo quanto riporta oggi “La Vanguardia”. Per il leader della Lega, “qualcosa sta cambiando” e l’Italia non può che essere felice se anche Francia, Portogallo, Malta o altri Paesi membri inizieranno ad aprire i propri porti agli immigrati soccorsi sui barconi dei trafficanti. Intanto, secondo fonti della Policia Nacional, su 157 naufraghi della Aquarius ben 87 avrebbero deciso di chiedere asilo alla Francia, dopo l’offerta dell’ultima ora del presidente Emmanuel Macron che ha teso la mano per motivi umanitari.

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Immigrazione: bene la Spagna, disastrosa l’Italia

Madrid, 18 giu - (Agenzia Nova) - Bene la Spagna, disastrosa l’Italia: è questa la sentenza pronunciata dal tribunale mediatico sulle peripezie di Aquarius, la nave respinta dall’Italia con 630 migranti a bordo e giunta ieri nel porto di Valencia: lo scrive il quotidiano “La Vanguardia”, secondo cui la decisione di Madrid di accogliere i naufraghi avrebbe rafforzato la sua reputazione sul piano internazionale, mentre avrebbe minato quella di Roma. Il “condottiero” della Lega, il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha battuto il pugno sul tavolo europeo e si è presentato davanti all’opinione pubblica come il nuovo “uomo forte” del governo formato dall’inedita alleanza fra Carroccio e Movimento 5 stelle. Il caso Aquarius – continua il quotidiano – è servito dunque all’ammiratore di Donald Trump e Vladimir Putin per mettere in chiaro la gerarchia politica a Roma a scapito della reputazione internazionale del Paese.

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La frustrazione dei giovani è la forza propulsiva della marea populista

New York, 18 giu - (Agenzia Nova) - Le rivolta dei giovani ha sovvertito la politica italiana, un segnale foriero di ciò che potrebbe avvenire in futuro. Il quotidiano "Wall Street Journal" analizza l’arrivo alla guida del paese del più significativo governo anti-establishment dell’Europa Occidentale, i cui due azionisti - Movimento 5 stelle e Lega - secondo il quotidiano sono stati votati lo scorso 4 marzo soprattutto dall'elettorato più giovane, stanco della perdurante mancanza di lavoro e prospettive. Il risultato ha reso manifesta una frattura generazionale, con gli italiani meno giovani che invece continuano a sostenere le forze politiche tradizionali. I dati di Eurostat mostrano che quasi il 30 per cento degli italiani nella fascia d’età 20-34 anni non lavora, non studia e non segue corsi di formazione, la situazione peggiore in Europa, seguita dalla Grecia (20 per cento) e dalla Spagna (21 per cento). Il numero di italiani sotto i 34 anni in povertà assoluta è raddoppiato tra il 2010 e il 2016, e ora rappresenta il 10 per cento di quella fascia d'età. Per gli over-65, invece, la percentuale è scesa al 3,8 per cento dal 5,4. In particolare nel Sud d’Italia il problema attiene anche al sistema di occupazione duale, dove a fronte di contratti a tempo indeterminato con tutte le tutele sociali detenuti dalla popolazione più che adulta, esistono forme contrattuali a breve termine, della durata di un mese o un anno che per il 62 per cento dei casi sono destinati a giovani sotto i 25 anni.

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