ANDREA'S VERSION 01 Ottobre 2015

Categoria: Rubriche

Una potenza era, si inchinavano tutti al suo cospetto. Disponeva di tecnologie che gli altri se le sognavano

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Una potenza era, si inchinavano tutti al suo cospetto. Disponeva di tecnologie che gli altri se le sognavano, di capacità di innovare, pur restando agganciato a una tradizione forte, coi fiocchi. Poteva fare e disfare, orientare l’economia e la politica, decidere con la sicurezza di chi dispone di risorse pressoché illimitate: oltreché delle teste migliori, dei tecnici migliori, di un’identità di gruppo riconoscibile come nessun’altra. Credibilità, si chiamava. E’ bastato un trucco, o forse più d’uno, dire una cosa mentre se ne faceva un’altra, fidarsi troppo della propria onnipotenza, insomma, imbrogliare il mondo cambiando le carte in tavola, ed ecco lì che le azioni sono crollate, la gente si è girata di là, la solitudine ha preso il sopravvento, il futuro fa i conti col panico, e quel che prima tutti onoravano, tutti guardano adesso come un rottame, disposti perfino ad affidarsi a una Zigulì. Ma quale Volkswagen, Obama

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Commenti.

1-Moreno Lupi • un'ora fa

Nessun mortale, dall'impiegato del catasto all'inquilino di Santa Marta, passando per Palazzo Chigi e Largo Fochetti, può sottrarsi alla legge eterna dei "corsi e ricorsi". Se così non fosse saremmo ancora nelle caverne. Certo, anche il godimento orgasmico del vedere "il potente nella polvere" è legge eterna. In sintonia con la precedente.

2-Franco Comida • 9 ore fa

Che dire degli Americans? Hanno preso l'Italia a modello! E noi soliti provinciali nemmeno ne andiamo orgogliosi....