Avvertimento a Grasso. Il premier tira dritto sulle riforme: "Se Grasso aprisse a modifiche dell'articolo 2 sarebbe un fatto inedito". "Golpe di palazzo? E' una storiella: le abbiamo volute insieme"

Redazione ANSA 21 settembre 2015 20:49

Riforme: Bersani, da Renzi un'apertura significativa

Renzi incassa l'ok unanime della a direzione del Pd sulle riforme ma al voto non partecipano gli esponenti della minoranza Pd ("le riforme si votano in Parlamento", sottolinea) anche se, dopo che il premier ha ipotizzato un nuovo 'lodo Tatarella' sul testo, da Pier Luigi Bersani arriva un segnale distensivo: "C'è stata una apertura significativa". Renzi lancia anche un avvertimento al presidente del Senato Pietro Grasso: se decidesse di aprire su modifiche all'articolo 2 sarebbe un fatto inedito". "Ci sono tutte le condizioni per chiudere entro il 15 ottobre", dice Renzi prima del voto, chiedendo "un'assunzione di responsabilità politica" ricordando che "un anno e mezzo fa la legislatura era morta, noi abbiamo preso un rischio e ora sarebbe un errore politico pensare di aver concluso l'opera".

Il segretario spiega di volere un'intesa con la minoranza ma avverte: niente veti e non si stravolge la riforma. Ma lanci anche un lodo che sembra raccogliere l'apertura della minoranza.

L'IPOTESI TATARELLA - "Quando parlo di Tatarella non alludo al metodo, ma al principio: nel '95 c'era un meccanismo di designazione dei consiglieri regionali che non necessariamente corrispondeva alla elezione diretta. Vedo questa una possibile soluzione, non essendo innamorato dell'una o dell'altra scelta". Lo ha detto Matteo Renzi in direzione Pd. "Nel '95 in Emilia Romagna designarono il candidato alla presidenza della Regione Bersani: quando divenne ministro gli elettori non furono di nuovo chiamati al voto, ma i consiglieri elessero La Forgia".

Il premier manda un monito anche al presidente del Senato: "Se Grasso apre sull'articolo 2 saremmo davanti a un fatto inedito". "La storia del golpe di palazzo - attacca - va bene per i talk show ma le abbiamo fatte insieme". Ieri Pier Luigi Bersani aveva detto che all'intesa "basta un millimetro" ma non partecipa alla riunione perchè è previsto il suo intervento alla chiusura della Festa del Pd di Modena.

Nel suo intervento Matteo Renzi difende 'la buona scuola' e il jobs act e va all'attacco di Matteo Salvini: "Cambia idea continuamente, è un surfista dell'istante". Dalla minoranza Dem arriva un'apertura sul cosiddetto 'lodo Chiti' (una selezione da parte degli elettori dei futuri senatori da fare alle regionali)

Categoria Italia

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