Perché le terre rare sono il nuovo petrolio (e la Cina ha già conquistato il mondo)

SI chiamano lantanoidi e sono quindici elementi chimici senza i quali nessuno smartphone, auto elettrica, turbina eolica potrebbe funzionare. L’80% di queste materie è in mano alla Cina, che le vende in cambio di know how.

Francesco Cancellato, 8.3.2019 wwwlinkiesta.it

Dimenticate i big data: il grande gioco dell’economia mondiale parte da qui

Questa è la storia di 70 elementi, 15 (cosiddette) terre rare, 7 miliardi e mezzo di telefoni accesi, 50 milioni di tonnellate di rifiuti e di un Paese, la Cina, che da solo controlla buona parte di questa gigantesca economia degli elementi. Questa è la storia di un mondo convinto di essersi emancipato dalla materia attraverso il digitale e che invece, mai come ora, si sta legando mani e piedi a chi controlla il ciclo delle materie prime, dall’estrazione alla lavorazione sino allo smaltimento. Questa è soprattutto la storia di un pianeta in cui si crede che il potere sia nelle mani di chi possiede i dati dell’utente finale, da Google a Facebook, mentre il realtà il pallino è ancora una volta, nei secoli dei secoli, nelle mani di chi controlla le materie prime.

Partiamo da loro, dai materiali. Lantanio, terio, prasedonio, neodimio, europio, gadolinio, disprosio. No, non stiamo parlando di nulla di alieno, o preso in prestito da un romanzo di fantascienza. Si chiamano lantanoidi e li trovate sulla tavola periodica degli elementi di Mendeleev nel blocco F, il penultimo in basso, staccati da tutti gli altri. Se pensate che la loro posizione, là in fondo, sia sinonimo di scarsa importanza, vi sbagliate di grosso. Questi quindici elementi, per la loro particolare luminescenza e per il loro essere superconduttori di energia, sono infatti il vero cuore pulsante dell’economia digitale, quelli senza i quali non ci sarebbero né gli smartphone né la rivoluzione digitale che hanno generato. Qualche esempio? Senza l’indio non ci sarebbe il touch screen, senza ittrio, disprio, europio, gadolino, lantanio e terbio gli schermi non sarebbero colorati. Senza il neodimio e il gadolio non ci sarebbero i microfoni per parlare e mandarsi le note vocali, senza disprosio, presedomio e terbio non ci sarebbe alcuna vibrazione…

Leggi tutto su www.linkiesta.it

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata