I mascariatori degli Ogm

A Napoli un prof. anti organismi geneticamente modificati è accusato di avere falsificato studi e prove per dimostrare la loro dannosità. Non sarebbe il primo caso di una serie di truffe mediatiche su un tema in cui l'allarmismo fa soltanto danni

di Luciano Capone | 13 Gennaio 2016 ore 15:11 Foglio

COMMENTA 1 |   | 

Circa un mese fa sono crollate due palazzine del laboratorio di Veterinaria dell’Università Federico II a Napoli. Adesso rischia di sbriciolarsi un altro pilastro del dipartimento, il prof. Federico Infascelli, professore di Nutrizione e alimentazione animale nello storico ateneo partenopeo, accusato di aver falsificato alcuni studi sulla pericolosità dei mangimi Ogm destinati all’alimentazione animale. Infascelli è uno (dei non molti) ricercatori e scienziati che ha alimentato l’opposizione alla coltivazione, diffusione e ricerca sugli Organismi geneticamente modificati (Ogm) attraverso i suoi studi e la partecipazione a convegni anti-Ogm come quelli organizzati dal Movimento 5 Stelle.

ARTICOLI CORRELATI  300 a 0 per gli Ogm  Perché il no agli Ogm è sbagliato  Un eurosussulto sugli Ogm

Il problema non è solo che nei suoi studi ci sono degli errori, ma che questi “sbagli” sono molto probabilmente voluti, frutto di mistificazioni e manipolazioni finalizzate a dimostrare la pericolosità degli Ogm. Tutto è partito dal dibattito in Senato sull’apertura alla ricerca scientifica sugli Ogm in campo aperto che ha visto partecipare gli esperti del settore per fornire un quadro sulle stato dell'arte, tra cui lo stesso Infascelli che ha esposto la propria posizione sulla base dei risultati delle proprie ricerche scientifiche. Dopo l’audizione la senatrice a vita Elena Cattaneo, che nella vita è una scienziata, ha preso carta e penna e ha scritto una lunga lettera ad Infascelli in cui sollevava alcuni dubbi metodologici e chiedeva al nutrizionista delucidazioni su alcuni punti poco chiari della sua audizione. Non contenta, la Cattaneo ha raccolto e studiato tutte le ricerche citate dal professore napoletano e spulciando i vari dati si è accorta che alcune foto non quadravano, erano anomale. Grazie a un software che riconosce le immagini modificate, si è scoperto che i sospetti della scienziata erano concreti e che l’immagine è stata realmente alterata. Da lì in poi sono state scoperte altre manipolazioni e violazioni, anche per merito di altri studiosi internazionali che stavano passando al setaccio autonomamente quelle ricerche.

La senatrice Cattaneo ha scritto anche al rettore della Federico II Gaetano Manfredi per metterlo a conoscenza dei fatti e fornirgli l’opportunità di fare luce su una vicenda che rischia di screditare il buon nome dell’università e il rettore, stando a quanto riporta Repubblica, ha nominato una commissione d’indagine che avrebbe confermato le accuse e le manipolazioni. Anche le riviste che hanno pubblicato gli articoli di Infascelli stanno revisionando gli studi e una, la Food and Nutrition Sciences, ha già pubblicato una “retraction notice” in cui si scusa parlando di “honest error” dell’autore. Intanto l’attività della commissione d'indagine composta da scienziati esterni all’università nominata dal rettore Manfredi va avanti e, a causa della rigidità del Regolamento per l’integrità scientifica adottato dalla Federico II, Infascelli rischia di incorrere in pesanti sanzioni che vanno dall’esclusione dai fondi per la ricerca all’interdizione dall’uso del nome dell’ateneo per le pubblicazioni fino alla decadenza dagli incarichi ricoperti. Non sarebbe il primo caso di uno scienziato scoperto, da altri scienziati, a truccare studi per dimostrare la pericolosità degli Ogm.

Categoria Ambiente

Commenti

franz1492 • 2 ore fa

Piegare la scienza per renderla compatibile con umori e fantasie della piazza è un business in crescente diffusione. E non solo in Italia.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata