Sport e lealtà

2.6.2011- Amo lo sport, ho giocatoal calcio , mezz'ala e sulla Gazzetta descritto come futura promessa del calcio coneglianese (il giornalista era un amico di mio padre e pagato per scrivere bene di suo figlio ma non era vero); ho seguito Coppi sulle cime dolomitiche fin da piccolo ( mi ricordo  poi del dilettante Peccolo detto "Pippo" e di Roma, nostro ciclista professionista,  che diceva che quando scattava il F austo sembrava di essere fermi) come oggi Contador ( ma gli altri , in questo ultimo giro erano scarsi di natura anche se promettenti).  Ricordo il giro che passava per Vittorio e sul Menarà mio padre gridò "forza Fausto" e perse la dentiera e il Fausto si mise a ridere. Poi mi piaceva il Bugno in particolare, riservato e non sbruffone e poi amava le donne, dormiva quindi poco ma vinceva ( un medico affermava che data la sua muscolatura il doping era inutile per lui). Ma come tutti gli sportivi, non tifosi,sulle strade si incitava e si incita tutti compreso Scirea che sulla Marmolada passando con grosso ritardo dai primi mi ha chiesto dove fosse Bugno. Mi ha sempre disturbato il doping così oirientato sulla bici trascurando gli altri sport. Giusto perchè mi si diceva che anche quelli che corrono la domenica nelle gare assumono incitanti per guadagnare un salame (ma forse è la voglia di arrivare primo per chi nella vira normale non ne ha le possibilità). Ora,ma periodicamente, escono  fatti inquietanti nel calcio non il doping ma cose ben più gravi: le scommesse, atleti dopati a loro insaputa, un reato sportivo e penale. Altro che Moggi e la Juventus in B (il mistero di quella decisione ci sarà chiarito fra non molto e comunque dipendente, sembra, da una non unanime visione del futuro della squadra e forse la continuazione , da parte degli eredi di casa Agnelli dela opposizione Gianni-Umberto). Ma il ciclismo è affascinante: dove trovi uno sport che per vedere i propri begnamini per 30 secondi, tanto ci mettono a passarti davanti, stanno ore ad attenderli sulle salite,sui bordi delle strade e battono le mani , incitano tutti? Per non parlare degli sport cosi detti minori dove, in mancanza di sponsor, si pagano le spese?

Walter Cadorin

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