Come prendere appunti in classe? 8 consigli da mettere in pratica subito

Skuola.net svela i segreti per prendere appunti a scuola o all'università  con tablet, pc o quaderno, per studiare meglio e in minor tempo

DI SKUOLA.NET 04/11/2016

Appunti presi bene a lezione possono ridurre notevolmente il tempo speso per studiare a casa, perché permettono di fissare i concetti principali della lezione e costituiscono un valido supporto per indirizzare lo studio pomeridiano. Tuttavia, prendere appunti è una vera e propria corsa contro il tempo, per riuscire a cogliere molto velocemente il maggior numero di informazioni. E' necessario, per questo, essere molto concentrati, attenti, essere in una posizione comoda per scrivere. Ecco 8 consigli per prendere ottimi appunti secondo Skuola.net. 

1. Non esiste un solo metodo

Esiste una sola tecnica definitiva per sintetizzare su carta i concetti fondamentali del discorso che stiamo ascoltando - o della lettura che stiamo facendo - per poi poterli rileggere al momento opportuno ed avere una panoramica delle idee che ci sono state esposte in passato da qualcuno? La risposta è no, perché ognuno di noi ha un diverso modo di apprendere e di archiviare le informazioni. Tuttavia esistono alcuni buoni consigli che possono aiutare a mettere a punto la propria tecnica.

2. Usa gli strumenti giusti

Seguire un discorso o una lezione senza carta e penna è come andare in guerra senza le armi: la sconfitta è assicurata. Scegli la penna giusta per la tua calligrafia e per la tua mano: se scrivi piccolo scegliete penne a punta fine se scrivi grande scegli una penna dal tratto più spesso. Anche il colore ha la sua importanza: scegli quello che ti stanca di meno (blu o nero che sia) e utilizzate altri colori, senza esagerare, per mettere in risalto i punti chiave oppure l’inizio di un nuovo argomento. L’ausilio di evidenziatori è bene accetto purché li si sappia usare per mettere in risalto i punti chiave anche se negli appunti non è molto utile in quanto dovrebbero contenere i punti chiave e poco altro quindi si rischia di evidenziare tanto, a volte troppo.

3. Tablet, pc o quaderno?

A ognuno i suoi gusti. La velocità della digitazione sul pc e la comodità del tablet possono dar filo da torcere al guru dell'appunto, il quaderno. Sono soprattutto gli studenti alle prese con gli appunti universitari a scegliere le soluzioni più tecnologiche, mentre gli studenti della scuola superiore sono ancora affezionati al quaderno. In realtà esistono pro e contro per entrambe le tipologie di appunto. Infatti, se sul pc o sul tablet si riesce a scrivere una quantità più vasta di informazioni e non esiste il problema di una calligrafia "illeggibile", sul quaderno è possibile usare disegni e schemi in maniera più immediata. Questo aiuta a memorizzare immediatamente i concetti chiave del discorso, perché si è costretti per la fretta o per necessità di sintesi a focalizzarsi proprio su quelli, e la scrittura manuale aiuta a fissarli. La scelta riguarda soprattutto il proprio metodo di studio a cui si è abituati e le proprie preferenze.

4. Non appuntare tutto

Cerca di scrivere tutto ma non troppo. Gli appunti, infatti, devono essere un aiuto in grado di non far ci dimenticare i concetti importanti di una lezione, di un discorso o di una lettura. Non sono quindi la trascrizione di quello che ha detto il professore o una ricopiatura di quello che stiamo leggendo. Così facendo si sprecano tante energie per scrivere, e nella maggior parte dei casi si perde il filo del discorso, a meno che il tuo prof non ti stia facendo fare un esercizio di dettato!

5. Importante riportare cifre e date

E' importante, però, non dimenticarsi di scrivere qualsiasi informazione che sia di difficile memorizzazione, come ad esempio le cifre, i nomi propri, le date. Non sempre, dalla fretta, si riescono a cogliere tutti i particolari, anzi, spesso si perde perfino il senso di un concetto generale. Non potendo recuperare per mancanza di tempo il filo del discorso, ci si segni subito quali sono i dubbi o le incomprensioni, magari lasciando uno spazio bianco ed annotando a margine del foglio un punto interrogativo (?).

6. Registrare, una buona scelta

La capillare diffusione di smartphone o mp3 con registratore vocale può dare un aiuto concreto. Una volta, infatti, le lezioni si registravano su cassetta e bisogna riascoltarle tutte per intero. La trascrizione, la cosiddetta "sbobinatura", può durare anche il doppio del tempo della registrazione. Insomma una barca di tempo, ma appunti di primo ordine perché si è sicuri di non perdere neanche una parola del prof. Ebbene, oggi non è necessario riascoltare tutta la lezione, ma solo i punti che non si sono compresi oppure le fasi nelle quali ci siamo persi il professore. Come fare? Semplice, quando si verificano queste situazioni, guardate il minutaggio sul display del lettore e segnatelo sul foglio. Così, quando andrete a riascoltare la registrazione, dovrete risentire solamente gli spezzoni incriminati. Un bel risparmio e appunti ancora una volta ottimi, perché non avrete buchi o informazioni perse.

7. Abbreviare ti aiuta

Utilizza pure abbreviazioni, sigle e altre tecniche in grado di farvi scrivere di meno: non dimenticarti mai di essere chiaro, usando termini di cui è intuitiva la "traduzione". Essere troppo criptici fa sì risparmiare tempo quando si scrive ma a volte ne fa perdere altrettanto se non di più quando si va a leggere. In alcuni casi, può capitare di non riuscire più a ricordarsi cosa volevano dire le abbreviazioni da noi stessi impiegate. Il consiglio è inventare abbreviazioni per le parole ricorrenti nel discorso. Nel contempo è utile trascrivere, magari all'inizio del quaderno o del blocco notte, una sorta di legenda delle abbreviazioni più criptiche.

8. La strategia degli schemi

Sempre nell'ottica di fissare i concetti principali del discorso, può essere utile affiancare all'abbreviazione delle parole anche la rappresentazione dei legami logici fra i concetti attraverso schemi, diagrammi e mappe concettuali. Questo ci farà risparmiare tempo e permetterà, se possibile, di fissare su carta i collegamenti fra gli argomenti trattati dal prof durante il discorso

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