Insegniamo ai bambini i nuovi lavori, solo così sapranno immaginarsi nel futuro

Le nuove generazioni non conoscono quali sono le occupazioni che saranno centrali nei prossimi anni, e di conseguenza non sanno come possono prepararsi e formarsi per farli.

PAOLO DE NADAI, 4.6.2017 da www.lettera43.it

Quei dirigenti strapagati anche se senza curriculum

Cosa salverà la SelfieMade Generation? Alla Singularity University hanno le idee molto chiare. Più che un’università si tratta di un appuntamento ideato da imprenditori visionari della Silicon Valey per ispirare e motivare altri imprenditori ad abbracciare nuove tecnologie e nuovi approcci al lavoro per rendere il mondo un posto migliore.

ITALIA E USA, DUE MODELLI DIFFERENTI.Ho partecipato all’ultimo appuntamento, che si è tenuto poche settimane fa. Può sembrare che vengano impartite le solite lezioni dei cosiddetti guru americani, ma il tutto mi ha fatto in realtà riflettere su due metodi di fare business completamente differenti: quello americano e quello italiano. Non credo che uno sia migliore dell’altro in generale: ogni settore economico necessita di competenze e approcci particolari, e l’Italia, in diversi settori, non è seconda a nessuno. Nemmeno agli Stati Uniti che, al contrario di noi, possono contare su un mercato interno in continua crescita e grande almeno cinque o sei volte il nostro, senza dimenticare il vantaggio di parlare quotidianamente una lingua che è quella utilizzata nei commerci e nella politica internazionale. Nonostante ciò, ci sono settori in cui le piccole aziende italiane rimangono indisturbate le migliori al mondo. Eppure, in un contesto economico allargato, il modello americano sembra essere vincente.

IN AMERICA SI PUNTA SULLE SPECIALIZZAZIONI. È un paradosso o c’è una motivazione? Ho provato a darmi una risposta visitando e vivendo i campus delle grandi corporation digitali della Silicon Valley e ascoltando i migliori esperti internazionali di innovazione e tecnologie alla Singularity University. Quello che cambia è l’approccio. Le grandi corporation americane basano il loro successo su professionalità estremamente diverse fra loro e molto, molto specializzate. Sono sicuramente i professionisti migliori al mondo, questo è indubbio, ma spesso c’è da chiedersi se il loro compagno di desk, che si occupa di tutt’altro, sappia a che cosa sta lavorando il suo collega o dove vuole arrivare. Anche nelle aziende italiane ognuno ha il suo ruolo, ci mancherebbe, ma c’è sempre una visione globale di tutto il processo. E la ragione non sta semplicemente nelle dimensioni più ridotte delle nostre imprese.

La nostra eredità e impostazione umanistica ci spinge sempre e comunque a indagare ogni aspetto all’interno del suo contesto

È la cultura che è diversa, che porta ad un approccio ribaltato: la nostra eredità e impostazione umanistica ci spinge sempre e comunque a indagare ogni aspetto all’interno del suo contesto, o addirittura come parte di una totalità molto più ampia. Questo si traduce in una competenza manageriale che, se sviluppata correttamente, ha come obiettivo la creazione di qualcosa che non sia solo completo, ma che trova una collocazione perfetta anche in un contesto generale. Parlo delle eccellenze nel food, che seppure partite dalla tradizione, grazie a continui studi e innovazioni continuano a essere il punto di riferimento nell’alimentazione non solo in Italia, ma nel mondo. Esempio ovvio, ok. Parlo allora della moda o della gioielleria, prodotti per pochi, ma che fanno sognare tutti e sono simbolo di perfezione per tre quarti della popolazione mondiale. Il biomedicale, l’aviazione, la termoidraulica, l’automotive e altri settori industriali italiani sono entrati se non nel quotidiano, di sicuro nei modelli di riferimento negli ambienti degli addetti ai lavoratori e non solo.

AGLI STATI UNITI MANCA LA VISIONE D'INSIEME. Molte delle automazioni, nuove tecnologie e servizi delle grandi corporation attendono diversi anni o decenni prima di trovare un’applicazione utile al mercato, in attesa che ci sia un altro specialista che ne carpisca il valore aggiunto per il proprio progetto e le rispolveri. Questo non significa che una cosa sia migliore dell’altra, semplicemente credo che la specializzazione della scuola americana abbia bisogno di una visione d’insieme che appartiene alla scuola italiana e che, certamente, la managerialità italiana necessiti fortemente della specializzazione tecnologica americana.

Quanti lavori ci sono che non possono entrare nelle fantasie dei bambini perché non gli viene detto che esistono?

E qui si svela il nostro minus nei confronti dell’impostazione americana. Lo sapete che un animale che viene cresciuto legato fin da cucciolo a un qualsiasi supporto per evitare che scappi, una volta cresciuto, seppur fisicamente in grado di spezzare quelle catene che lo tengono imbrigliato, non lo farà, semplicemente perché non sa che può farlo? Credo sia questo il più grande paradosso e la più grande mancanza che sta vivendo la SelfieMade Generation italiana e peggio ancora la Generazione Z. Non sappiamo quali sono i nuovi lavori che possiamo o potremo fare e di conseguenza non sappiamo come possiamo prepararci e formarci per farli. Possiamo davvero diventare esperti del coding? Ingegneri dell’automazione? Esperti di Seo? Narrowcaster, nanomedici, Personal Brander, Cyber Avvocati…

TANTE OPPORTUNITÀ SEMPLICEMENTE IGNORATE.Quanti lavori ci sono che non possono entrare nelle fantasie dei bambini perché non gli viene detto che esistono? Ciò che si vive e sogna da piccoli incide tantissimo sulle scelte professionali che si faranno nella post adolescenza. Ecco perché la scuola, se non può insegnare certi rudimenti per mancanza di fondi che non permettono di acquistare le tecnologie adeguate o perché gli stessi professori non hanno le competenze necessarie, devono per lo meno fornire uno scenario di quello che il futuro, nemmeno troppo lontano, potrà offrire ai ragazzi di oggi. Ecco perché sposo in pieno alcuni de contenuti che sono stati ripetuti spesso nei giorni della Singularity University: un futuro di abbondanza si crea tutti insieme, è meglio fare domande centrate che avere tante risposte sicure, abbraccia ogni nuovo trend o moda e soprattutto: incontra nuove persone e affronta conversazioni fuori dal comune. Altrimenti avremo tanti aspiranti tranvieri in un mondo di metropolitane elettromagnetiche che si guidano da sole.

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