Il popolo degli ultimi che il virus ha già spazzato via

Forse alla fine di questa quarantena recupereremo parzialmente un certo spirito di comunità. Però, magari, m’illudo”. O magari no. Chissà.

29.3.2020 Francesco Palmieri, ilfoglio.it

E’ l’esercito invisibile di nomadi, mendicanti, senzatetto, sofferenti psichici. Ma anche i circensi, i giostrai, gli ambulanti abusivi. Con questa epidemia ogni povertà si fa più acuta, più straziante e pure più insopportabile……

“Senza identità memorabile già in tempi ordinari, il popolo degli invisibili si fa vieppiù impalpabile nei momenti eccezionali”….

“Le catastrofi nazionali stravolgono la superficie economica e sociale ma ne scuotono anche le profondità”….

“Ora con l’emergenza Nei tempi ordinari non suscitano necrologi ma producono cronaca, generalmente nera”.

“ Nei tempi straordinari producono leggende della pandemia ogni povertà si fa più acuta, sia economica sia umana, e ogni dignità si fa più fragile”….

“Tra il popolo degli “invisibili” la paura per l’epidemia serpeggia come ovunque. Persino di più. Africani e nomadi circensi”..

“Chissà che fine hanno fatto i chiromanti, i veggenti, i lettori di tarocchi. Un futuro che (anche) stavolta nessuno aveva previsto”…

“In questa triste quarantena collettiva, per non vestire la giubba del Tartufo bisogna fare il tampone a ogni retorica e risultarne negativi”…

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