L'ASTENSIONE È LA NUOVA PERVERSIONE - ORMAI NON SI FA PIÙ SESSO:

LE SANE SCOPATE ORMAI VENGONO VISTE DAI GIOVANI COME L’ENNESIMO RICATTO DEL CAPITALISMO,

18.8.2923 dagospia.com lettura2’

MENTRE MEDICI E FILOSOFI SI INTERROGANO SULLA SPARIZIONE DEL SESSO E NON SANNO SE SI TRATTI DI UN SALTO DI SPECIE O DI UN SEGNO DI DECADENZA - GLI UNICI CHE ANCORA SCOPANO, SI FA PER DIRE, SONO I VECCHI, MENTRE I RAGAZZI SONO NAUSEATI DALLE ABBUFFATE DI PORNO E SE NE INFISCHIANO...

Estratto dell’articolo di Andrea Minuz per “il Foglio”

La fine del sesso”, “Dopo il sesso”, “Addio sesso”, “C’era una volta il sesso”. Un diluvio di libri, studi, ricerche, editoriali e inchieste ne danno il triste annuncio: il sesso è morto, il sesso non ci interessa più. [...] Rapporti sessuali in calo ovunque, cifre sconcertanti sulla perdita di libido e paesi che primeggiano negli indicatori (il Giappone, per esempio).

E poi un arcipelago di nuove figure sociali: “asexy”, “sexless”, “squish”, “queerplatonic”, “repulsed”, gli “antisex” che sono proprio arrabbiati con chi lo fa, o gli “incel”, che vorrebbero tanto farlo ma non se li fila nessuno (categoria sempre esistita, ma con internet diventa “comunità”, condivide il lamento, una teoria cospiratoria, è tutta colpa delle donne che si sono fatte troppo esigenti). Cala, insomma, il sipario sul sesso, grande ossessione del Novecento.

[...] questa sparizione del sesso sarà però segno di decadenza o salto di specie? Non si capisce. I medici lanciano allarmi. La cancellazione di un bisogno primario spaventa. L’aggressività, l’odio, la rabbia diffusa potrebbero venire anche da lì [...]

Gli ultimi scampoli di rivoluzione sessuale si trovano quindi nella rinuncia. Niente scandali e provocazioni, si gode in silenzio e raccoglimento. Il sesso è visto ormai come ennesimo ricatto del capitalismo e del “neolibberismo” che ci obbligano a scopare. La recessione sessuale è arma tattica della decrescita felice: “Nella società consumista e capitalista”, scrive Emmanuelle Richard in un volumetto programmatico (“I corpi astinenti”), “il vero ribelle è l’astinente, quello che mi eccita è semmai il rispetto, la gentilezza, la dolcezza, la parità”. Tutti discorsi che, avendo tempo e energie, mettono una gran voglia di scopare, se non altro per dispetto. Giovani e adolescenti sembrano comunque infischiarsene.

Gli ultrasettantenni, invece, lo riscoprono [...] Sempre più genitori sconcertati per il disinteresse dei figli adolescenti in fatto di sesso. [...]

li sballottiamo tra messaggi contraddittori: da un lato, l’ipersessualizzazione e tutto il porno del mondo sui loro telefoni, dall’altro il bigottismo, il nuovo moralismo, la paura del contatto umano. [...] Nel dubbio, spinti da forze opposte, gli adolescenti stanno fermi, immobili. E poi il sesso entra nello spazio pubblico in modi ormai sempre tremendi. Non c’è campagna elettorale e crisi politica in cui non circoli il video, la denuncia di uno stupro, il dibattito intorno a uno stupro.

E anche Hollywood che per noi era sinonimo di glamour e sogno americano è più che altro sinonimo di “abusi”. [...] Nell’epoca del narcisismo e dell’egolatria la masturbazione, “sesso con qualcuno che ami”, prende giustamente il largo. Il sesso è risucchiato dal porno, dal sexting, dall’intelligenza artificiale, dalle varie Alexa del sesso.

Come con altre cose, il Covid ha solo dato una spallata, ma tutto l’impianto era in crisi da tempo. Il problema naturalmente non è il piacere sessuale, ma il corpo, la pelle, gli odori di qualcun altro appiccicati addosso. Il sesso come il cinema: i film li vediamo ancora, ma l’idea di uscire di casa, cercare parcheggio, stare insieme a degli sconosciuti in una sala buia, col vicino che tossisce o s’ingozza di popcorn, non è più eccitante come una volta.

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