Scuola, un precario su 5 rinuncia al posto fisso

Countdown per 100mila precari: entro oggi devono presentare la domanda per essere assunti, anche fuori provincia. Ma uno su 5 sta rinunciando

Venerdì, 14 agosto 2015 - 08:40:00 Affaritaliani

Mancano poche ore e terminerà il countdown per i precari della scuola. Alle 14 scade il termine per la consegna del modulo online per le 103.000 cattedre della "buona scuola": secondo il ministero dell'Istruzione le domande inviate via computer dagli aspiranti docenti oggi saranno 75 mila (erano 66 mila ieri alle 18), come scrive Repubblica. Sono uno su cinque, dunque, gli insegnanti precari che si sono rifiutati di presentare domanda per essere assunti a tempo indeterminato nella scuola italiana.

Molte le motivazioni emerse in questi giorni. C'è chi non può allontanarsi da casa per non lasciare mariti disoccupati, figli piccoli, genitori malati. Oppure chi non ritiene possibile o conveniente investire ampia parte dei 1.350 euro mensili dello stipendio in un affitto in una città diversa dalla propria. Meglio restare al Sud (o al Nord) da supplenti eterni, assunti a settembre e licenziati a giugno, che rischiare di essere trasferiti.

Il boicottaggio alle legge è quindi parziale, evidenziano alcuni. La maggior parte dei precari iscritti nelle Graduatorie a esaurimento (Gae) sta accettando il rischio di lasciare la provincia assegnata oggi di fronte alla possibilità di un'assunzione definitiva. Una percentuale (20%) che invece secondo altri è comunque alta, se si pensa che si sta parlando di un posto a tempo indeterminato nella scuola, spesso inseguito e desiderato con anni e anni di precariato.

Categoria Cultura

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