Nel 2018 i tributi pagati dagli italiani hanno sfondato il tetto dei 500 miliardi di euro,

I dati sono contenuti nelle tabelle della Banca dati delle amministrazioni pubbliche del Tesoro, ed elaborati dall'Adnkronos

28/04/2019 14: www.adnskronos.it

Nel 2018 i tributi pagati dagli italiani hanno sfondato il tetto dei 500 miliardi di euro, arrivando a 504 miliardi. Rispetto al 2008 hanno dovuto versare 42,2 miliardi in più, con un incremento del 9,1%. Le imposte dirette sono arrivate a quota 248,9 miliardi, in aumento di 9,1 miliardi registrando un incremento del 3,8%. Mentre le imposte indirette sono arrivate a 253,6 miliardi, lievitando di 32 miliardi (+14,5%).

I dati sono contenuti nelle tabelle della Banca dati delle amministrazioni pubbliche del Tesoro, ed elaborati dall'Adnkronos. Al totale contribuiscono anche le imposte in conto capitale, che da 12,3 miliardi sono crollate a 1,5 miliardi. La promessa di ridurre le tasse, fatta dai diversi governi che si sono susseguiti nell'ultimo decennio, per ora resta solo sulla carta mentre nei fatti il prelievo continua alievitare con sempre maggiori sacrifici per i contribuenti.

Tra le entrate che contribuiscono al bilancio dello Stato vanno calcolati i contributi sociali, che nel 2018 sono stati pari a 235 miliardi di euro; rispetto al 2008 si registra un incremento di 22,1 miliardi di euro (+10,3%). I contributi sociali effettivi sono arrivati a 230,8 miliardi di euro mentre quelli figurativi a 4,1 miliardi, aumentando rispettivamente di 21,7 miliardi (+10,3%) e poco più di 300 milioni. Lo scoro anno, tra tributi e contributi, gli italiani hanno pagato 739 miliardi (+64,3 mld pari a un incremento del 9,5%).

Le due voci hanno contribuito in modo consistente a incrementare le entrate complessive, che nel 2018 sono arrivate a quota 816,1 miliardi, cioè 78,4 miliardi in più rispetto al 2008 (+10,6%). Ma lo sforzo crescente richiesto agli italiani non è bastato per coprire le spese, che sono aumentate di 72,9 miliardi di euro, arrivando a 853,6 miliardi (+9,3%).

La spesa che occupa il primo posto è quella per prestazioni sociali in denaro, come le pensioni o gli assegni familiari, che è arrivata a 348,9 miliardi di euro, in aumento di 71,6 miliardi di euro (+12,6%). Al secondo posto, tra le uscite, ci sono i consumi intermedi che sono arrivati a 143,8 miliardi di euro; rispetto al 2008 si registra un incremento di 17,9 miliardi (+10,5%). Poi ci sono le spese per i redditi da lavoro dipendente che sono arrivati a 171,8 miliardi; in questo caso l'aumento è stato solo di 1,5 miliardi (0,9%). Incrementi ridotti si sono registrati anche per la spesa sanitaria che è arrivata a 115,4 miliardi, cioè 5,9 miliardi in più rispetto al 2008 (+5,4%).

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Commenti   

#1 riki 2019-04-28 18:39
Sono andati come sempre non a diminuire il disavanxo ma a foraggaire i consensi elettorali, le assunzioni di amici, oggi reddito di cittadinanza. Per i posti di lavoro si può attendere che, alla fine, con una patrimoniale, si da aria alla continuità e non al taglio.

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