Eventi, scatta la recensione-mania

TripAdvisor ha fatto scuola. Nonostante le polemiche e le contestazioni di alcuni albergatori e ristoratori bersagliati da giudizi negativi ritenuti ingiusti,

Di Carlo Valentini, Italia oggi settembre 2015

TripAdvisor ha fatto scuola. Nonostante le polemiche e le contestazioni di alcuni albergatori e ristoratori bersagliati da giudizi negativi ritenuti ingiusti, il sito che raccoglie le annotazioni (con tanto di stellette) da parte degli utenti soprattutto su hotel e ristoranti (ma non solo) sta andando alla grande in tutto il mondo. Per arginare abusi e malevolenze TripAdvisor prevede un filtro: la recensione non è automaticamente pubblicata ma prima è controllata. Ovviamente non è possibile riconoscere eventuali giudizi autoelogiativi o al contrario interessate stroncature. Rispetto a questi episodi TripAdvisor risponde che essi non inficiano comunque la media del voto, indicato da un numero generalmente alto di recensori. Invece si interviene su affermazioni offensive o dannose. Per esempio il sito venne chiamato in giudizio da un ristoratore bolognese per avere pubblicato una recensione in cui si sosteneva che il vino servito nel locale era sofisticato e dannoso per la salute. Anche in seguito a questo è stato deciso di filtrare le recensioni.

TripAdvisor è il condottiero. Ma dietro di esso stanno sorgendo altri siti, con proprie specializzazioni, pronti a cavalcare l’impulso degli internauti a dare giudizi sulle loro esperienze. Così sul web sono arrivati il portale che consente di dare un voto a uno spettacolo lirico e quello in cui è possibile lasciare un giudizio su come è andata la visita a una fiera. Insomma, dagli hotel ci si sta allargando a macchia d’olio. Anche perché altre start up sono pronte a entrare in rete per dare la pagella in altri settori se i due emuli di TripAdvisor avranno successo.

Quanto alla lirica, il nome del nuovo arrivato non camuffa nemmeno nel nome, OperAdvisor, il riferimento al più blasonato sito. Del resto la sua ideatrice, Enrica Apparuti, è esplicita: «ci proponiamo di essere il TripAdvisor della lirica». È gratuito, in cinque lingue (tra cui russo, giapponese, cinese e arabo) e si possono inserire recensioni su spettacoli, concerti, recital dedicati all’opera lirica, teatri, cantanti, direttori d’orchestra. Accanto a questa parte scritta dagli utenti ve n’è una informativa, a cura della redazione, che propone le stagioni dei principali teatri. Insomma, scheda e recensioni per valutare un do di petto come fosse un fricandò. Il teatro è trasandato? Via col voto negativo. I servizi igienici di una sala concerti sono pulitissimi? Cinque stelle allo stesso modo di un ristorante. Il cantante che esalta il pubblico riceverà l’encomio al pari di Massimo Bottura in cucina. Vi è pure la Top 20 delle voci e anche in questo caso ci si rifà alla classifica Top stilata da TripAdvisor.

Invece arriva da San Marino l’iniziativa di cinque giovani che hanno puntato sulle fiere, sempre sulla scia del famoso sito per hotel e ristoranti. Si chiama FairAdvisor, in tre lingue, italiano, inglese e cinese. Obiettivo? Dare un giudizio e un voto alle rassegne fieristiche. Secondo l’Ufi, unione delle fiere internazionali, nel mondo si svolgono 30.700 fiere all’anno pari a 103 milioni di metri quadrati di superficie espositiva netta, 2,8 milioni di espositori diretti e 260 milioni di visitatori, con un giro d’affari annuo di 27 miliardi.

Dicono gli ideatori del sito: «Non facciamo vendita o prenotazioni di spazi espositivi, né vendita di servizi o di ingressi per le manifestazioni fieristiche. Noi ospitiamo solo recensioni in grado di fornire consigli sulle fiere».

Quindi coloro che visitano una rassegna o vi partecipano come espositori possono pubblicare il proprio giudizio e quindi contribuire (si spera) al miglioramento dell’evento nelle edizioni successive. È possibile (previa registrazione gratuita) giudicare ogni tassello di una manifestazione, dalla qualità del bar e ristoranti interni all’efficacia dei servizi offerti, dalla pulizia alla vigilanza.

Un click e il giudizio è nel sito, creando uno spartiacque tra le fiere di serie A e quelle di serie B. Visitatori ed espositori sembrano, dai primi rilevamenti, entusiasti di potere (finalmente) esprimere gioie e dolori passati all’interno di un stand o di un padiglione.

La recensione-mania sta ormai contagiando il popolo del web. L’ultimo arrivato è NozzeAdvisor, dove si inseriscono giudizi sulla cerimonia nuziale. Chissà che non arriverà anche PrimanotteAdvisor dove gli utenti renderanno pubblico il voto della loro prima notte.

Categoria Economia

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