Bisignani: "Dietro la Le Pen ci sono Putin e Trump. Occhio, ora arriva il brutto"
- Dettagli
- Categoria: Estero
Macron "Riuscirà a tenere testa, assieme alla sua raffinata consorte, al fiume di menzogne che gli pioveranno addosso?",
30 Aprile 2017 da Libero.it
"Adesso viene il brutto". A 7 giorni dal ballottaggio per le Presidenziali francesi, a Luigi Bisignani (uno che di spifferi se ne intende) è arrivata una voce, allarmante, dalla Francia. L'editorialista scrive sul Tempo e avverte: "In tempi di fake news aspettiamoci di tutto. E non credo sia fantapolitica affermare che per la Le Pen non è così inverosimile la scalata all'Eliseo". Di per sé, ovviamente, non sarebbe una brutta notizia. La leader del Front National manderebbe un segnale fortissimo a chi, da Bruxelles a Berlino, fa di tutto per mantenere lo status quo. Ma, continua Bisignani, il guaio è quello che c'è dietro alla corsa per la poltrona più importante di Francia. "Sono in molti quelli che stanno lavorando" al successo della Le Pen. "Primi fra tutti due tipini per nulla arrendevoli come Trump e Putin, acerrimi avversari dell'europeista Macron, soprattutto da quando si è espresso per un asse franco-tedesco". Qui, continua Bisignani, rischia di venire giù tutto a forza di calunnie e fango, dalla presunta omosessualità del candidato centrista al sostegno dei grandi gruppi bancari "mondialisti". "Riuscirà a tenere testa, assieme alla sua raffinata consorte, al fiume di menzogne che gli pioveranno addosso?", è la domanda delle domande di Bisignani, che delinea un inquietante e inatteso scenario. Proprio quelli che dovrebbero sostenere la corsa di Macron, "i circoli finanziari, da Soros in giù", sarebbero già pronti a godere in caso di vittoria imprevista della Le Pen, che "così come per la Brexit, consentirà loro, dopo l'inevitabile crollo, guadagni fantastici e l'euro a picco". Morale della favola: "il gioco è sempre più sporco, alla faccia della democrazia così come l'abbiamo sempre intesa".
Estero