Siria: gli aerei da attacco russi si rischierano a Palmyra

I cacciabombardieri russi in Siria restano basati nei pressi di Latakya (costa Mediterranea) dive l’aeroporto militare di Hmeymin è stata ampliato e potenziato in questi anni accogliendo oltre decine di velivoli e due dozzine di elicotteri.

18 ottobre 2017 di Redazione  in Enduring freedom,

I cacciabombardieri russi in Siria restano basati nei pressi di Latakya (costa Mediterranea) dive l’aeroporto militare di Hmeymin è stata ampliato e potenziato in questi anni accogliendo oltre decine di velivoli e due dozzine di elicotteri.

L’intensificarsi delle operazioni aeree ad est di Palmyra e soprattutto nell’area di Deir Ezzor e verso il confine iracheno hanno indotto i russi a utilizzare anche la base aerea T-4 di Tiyas (nella provincia di Homs, 50 chilometri a ovest di Palmyra ma quasi 200 a sud est di Hmeymin) come dimostrano le foto scattate da satelliti il 23 settembre scorso e pubblicate da IHS Jane’s Defence Weekly.

Immagini che mostrano 4 aerei da attacco Sukhoi Su-25 nell’area di parcheggio di quella base che secondo le stesse fonti già in agosto aveva ospitato elicotteri russi oltre a velivoli Su-25 (in azione in Siria nella foto a lato) e aerei cargo Antonov An-12.

I cacciabombardieri atterrerebbero qui per venire riforniti di munizioni e carburante e poter quindi tornare in azione in appoggio alle forze governative siriane in tempi più brevi.

I velivoli da attacco leggeri L-39 delle forze aeree siriane (in azione nella foto sotto) dotati di minore autonomia e carico bellico dei SU-25, opererebbero per le stesse ragioni ancora più a est dalla base di Tadmur (Palmyra).

Entrambi gli aeroporti sono stati nei mesi scorsi liberati dall’occupazione dell’Isis e fungono ora da basi avanzate per il rifornimento di carburante e munizioni (Forward arming and refuelling point – FARP) garantendo così una più prolungata presenza dei velivoli da supporto aereo tattico sui campo di battaglia di Deir Ezzor e al- Mayadin.

Il 21 agosto scorso il comando russo rivelò che le sue forze aeree in Siria effettuavano mediamente 60/70 sortite e circa 160 attacchi aerei al giorno a supporto dell’offensiva in atto nella Siria Orientale. Più recentemente, il 10 ottobre, MOsca ha riferito di 182 attacchi aerei effettuati in sole 24 ore.

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