Un attentato in moschea uccide centinaia di persone nel Sinai

Egitto e il suo Presidente Al Sisi sotto attacco da tempo.

Quattro articoli de il Foglio ripercorrono alcuni fatti accaduti

1-Nessun gruppo ha ancora rivendicato la responsabilità dell'attacco in Egitto. Sembra che un gruppo di miliziani abbia fatto esplodere degli ordigni e poi sparato sui fedeli sufi. I sufi sono già stati oggetto di attacchi da parte degli estremisti islamici in diverse parti del mondo. La polizia locale ha detto ad Associated Press che gli attentatori sono arrivati su quattro veicoli fuoristrada. Nessun gruppo ha ancora rivendicato la responsabilità dell'attacco.

Redazione 24.11.2017

2-Quando lo Stato islamico capitola

Lo “sporco segreto di Raqqa” (secondo la Bbc) non era così sporco e non era così segreto. Roma. Passati i tempi d’oro del motto in arabo “al nasr au al shahada”, o vittoria o martirio, lo Stato islamico è costretto a rassegnarsi al proprio inevitabile declino militare e ora aderisce a un motto più pragmatico e anglosassone: “Live to fight another day”, vale a dire oggi pensiamo a sopravvivere così domani torneremo a combattere. Ora il gruppo terrorista non può più sprecare centinaia di uomini in battaglie di posizione insensate contro avversari superiori

di Daniele Raineri 16.11.2017

3-La morte di Regeni è un attentato alla necessaria leadership di al Sisi

Il rinvenimento studiato del corpo del giovane italiano dimostra che l’omicidio, con ogni evidenza opera di organismi istituzionali, è stato sfruttato da una componente politica per mettere in crisi il presidente

di Mario Mori 2 Settembre 2017 alle 06:2

4-L'Egitto inizia la formazione degli imam contro il terrorismo

Al via i campi di formazione organizzati da al Azhar per diffondere i "veri" e moderati insegnamenti dell'islam e per combattere l'estremismo. Ma c’è anche chi è critico verso l’iniziativa

di Enrico Cicchetti 17.10.2017

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