Quando Obama usava i lacrimogeni per fermare i migranti irregolari

L’ipocrisia dem sull’immigrazione non è cosa nuova

NOV 30, 2018 ROBERTO VIVALDELLI www.occhidellaguerra.it

Ha fatto molto discutere, negli Stati Uniti, l’uso di gas lacrimogeni contro i migranti negli scontri verificatisi il 25 novembre scorso a San Ysidro Port of Entry, nei pressi di Tijuana, alla frontiera tra Messico e Usa. Centinaia di profughi provenienti dall’America Centrale, tra cui donne e bambini, hanno tentato di sfondare le barriere e di entrare illegalmente nel Paese: a quel punto gli agenti di frontiera americani non hanno esitato a impiegare gas lacrimogeni e spray al peperoncino per disperderli e respingerli.

Immediata la reazione sdegnata dei democratici. “È orrendo – ha commentato su twitter la deputata dem Kirsten Gilligrand – Dobbiamo individuare i responsabili. I bambini che si avvicinano al nostro Paese in cerca di asilo dovrebbero essere accolti a braccia aperte, non con gas lacrimogeni”. “Gasare donne, bambini e anziani è semplicemente sbagliato” ha rimarcato Ben Rhodes, ex consigliere di Barack Obama. Le critiche dei democratici contro l’amministrazione Trump, tuttavia, nascondono un’ipocrisia di fondo. Vediamo il perché.

Quand Obama usava i gas lacrimogeni contro i migranti

I fatti. L’uso dei lacrimogeni al confine contro i migranti non è affatto un’esclusiva di Donald Trump e della sua amministrazione. Come ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders, infatti, durante l’amministrazione Obama si sono verificati più di una volta episodi simili. “Non dimentichiamoci inoltre che non è la prima volta che viene utilizzata una forza non letale come questa” ha spiegato Sanders. “Infatti, i lacrimogeni sono stati usati, in media, una volta al mese durante l’amministrazione Obama per circostanze molto simili”. Sanders dice la verità? Secondo i dati ufficiali, assolutamente sì, almeno per ciò che riguarda il periodo tra il 2012 e il 2016.

Come conferma Snopes, famoso sito di fact-checking, “gli agenti della polizia doganale hanno usato lacrimogeni 1.3 volte al mese in media tra il 2012 e il 2016, ossia gli ultimi cinque anni di Barack Obama come presidente”. Secondo i dati riportati da Newsweek, forniti direttamente dalla polizia di frontiera degli Stati Uniti (Cbp), gas lacrimogeni sono stati impiegati quest’anno dalla polizia quasi “lo stesso numero di volte negli anni 2012 e 2013, sotto l’ex presidente Barack Obama”, in maniera leggermente inferiore l’uso fatto dall’amministrazione Trump nel 2018, che ha raggiunto un nuovo record. Lo stesso vale per l’impiego dello spray al peperoncino da parte degli agenti di frontiera.

L’ipocrisia dem sull’immigrazione non è cosa nuova. Lo scorso maggio, attivisti e giornalisti liberal hanno usato in modo errato foto di bambini che dormono in gabbie chiuse per colpire l’amministrazione Trump e la sua politica di tolleranza zero nei confronti di genitori e bambini che attraversano illegalmente il confine. Le immagini, infatti, risalivano al 2014 quando al potere c’era proprio Barack Obama.

Cosa è successo il 25 novembre al confine tra Tijuana e San Diego

In una dichiarazione ufficiale rilasciata a Newsweek, la portavoce della polizia di frontiera Stephanie Malin ha dichiarato che più di mille persone, facenti parte della cosiddetta “carovana” di migranti, “hanno tentato di entrare illegalmente negli Stati Uniti sfondando la recinzione e utilizzando le corsie dei veicoli all’interno e nei pressi di San Ysidro Port of Entry”. Il gruppo, sostiene la portavoce della polizia, “ha ignorato le forze dell’ordine messicane e ha aggredito gli agenti federali statunitensi”.

La portavoce della polizia ha aggiunto che “in risposta agli assalti, e al fine di disinnescare questa situazione pericolosa, gli agenti addestrati hanno impiegato gas non letali per bloccare le azioni degli individui aggressivi che tentavano di irrompere negli Stati Uniti”. Malin ha inoltre spiegato che la polizia era “pronta da settimane” a una circostanza simile. “Abbiamo visto l’uso della violenza da parte di membri di questa cosiddetta carovana, che hanno attaccato il personale delle forze dell’ordine in Guatemala, in Messico e ora negli Stati Uniti” ha sottolineato.

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