PREGHIERA Umanità, non libertà, per Assange- Amo i passivisti, quelli che non molestano il prossimo con le loro manie e ideologie

L'intimità è sacra e il segreto protegge l'anima: se prendi i miei messaggi e li mandi in giro ti meriti il carcere in Norvegia

CAMILLO LANGONE 23 FEB 2024 ilfoglio.it 

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Umanità, non libertà, per Assange. Detesto gli attivisti, amo i passivisti, quelli che non molestano il prossimo con le loro manie e ideologie. Detesto gli attivisti ambientalisti e detesto gli attivisti trasparentisti, ossia sputtanatori, come l’hacker australiano colpevole di aver diffuso il contenuto di non so quante migliaia di mail e altre comunicazioni private. A fin di bene? Non me ne frega niente, il fine non giustifica i mezzi. L’intimità è sacra. Il segreto protegge l’anima. E ovviamente chi fa la spia non è figlio di Maria. Non voglio mescolarmi con la faziosità italiana, detesto anche i dualisti e nel tifo per Assange degli antiamericani e contro Assange dei filoamericani questo vedo: gli automatismi del dualismo. Non mi interessa l’America, sono un isolazionista, mi interessano le mie mail, i miei messaggi e se li prendi e li mandi in giro non prego che ti diano 175 anni di carcere, prego che te ne diano, a eterno monito, 1750. Da scontare non negli Stati Uniti, le cui prigioni te le raccomando, bensì in Norvegia. Assange sia estradato nel regno dei fiordi e (umanità, non libertà) ospitato in una confortevole cella trilocale, come quella in cui vive lo stragista Breivik. Dotata perfino di palestra ma, importantissimo, senza internet.

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