L'EDITORIALE DELL'ELEFANTINO A cosa dobbiamo rinunciare per sconfiggere il regime di Vladimir Putin

-Gli abusi sessuali di Hamas, rapporto shock sul 7/10 'Sadismo sistematico e deliberato, anche sugli ostaggi'

24.2.2024 Giuliano Ferrara, Baquis Ansa

L'EDITORIALE DELL'ELEFANTINO A cosa dobbiamo rinunciare per sconfiggere il regime di Vladimir Putin

GIULIANO FERRARA 24 FEB 2024

    

L’occidente è spiazzato dalla tenuta granitica del presidente russo e del suo sistema di potere. E mentre la resistenza ucraina fa i conti con la realtà, per l’Europa l’unica possibilità di sconfiggere i russi è rinunciare a qualcosa

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C’è chi affretta i suoi giudizi, come Emmanuel Todd autore del pamphlet “La sconfitta dell’occidente”, ma in certi passaggi aiuta a ragionare. In effetti quel che fa impressione, due anni dopo l’inizio della guerra di invasione in Ucraina da parte della Russia di Putin, è la stabilità russa, la stabilità granitica del regime. C’è stata una collettiva sottovalutazione della forza dei blindati, delle bandiere, delle crociate o guerre culturali, del dissotterramento della storia bugiarda, del nazionalismo popolare, dell’alleanza fra trono e altare, di un sistema di riferimenti e di una rete di complicità intercontinentali che stupisce per la sua irriducibilità dotata della forza degli interessi comuni, della funzione della polizia politica, del dominio sulla strada, sulle carceri, sulla giustizia farsesca nelle mani del potere civile. A Mosca è stata eliminata, perfino dopo una mezza crisi militare con i mercenari della Wagner, ogni forma di opposizione, ogni movimento nell’opinione, ogni dinamica sociale, economica, culturale, e fisicamente cadono nell’oscurità e nel freddo i soggetti simbolici che incarnavano il dissenso. Abbiamo pensato che certe conquiste commerciali, la globalizzazione dei costumi, le vie di transito delle materie prime, il blocco finanziario delle sanzioni, l’autodifesa energetica vittoriosa, gli hamburger e la moda e la tecnologia di largo consumo fossero un’arma formidabile capace di incutere paura a un sistema oligarchico e cleptocratico di sfrontata insolenza verso i russi e il mondo, ma fragile e periclitante. Abbiamo coltivato l’illusione che l’unità dell’occidente euroatlantico fosse un deterrente sufficiente per fermare il pugno di Putin e dell’Fsb. Invece no. Non è stato sufficiente…..

 

-Gli abusi sessuali di Hamas, rapporto shock sul 7/10 'Sadismo sistematico e deliberato, anche sugli ostaggi'

23 febbraio 2024, 12:51 di Aldo Baquis Ansa,it lettura1’

Gli abusi sessuali di Hamas, rapporto shock sul 7/10 © ANSA/AFP

"Una violenza sessuale ripugnante è stata parte integrale dell'attacco" sferrato da Hamas il 7 ottobre.

Nelle violenze di carattere sessuale, compiute anche in località distanti fra di loro, sono state rilevate "sistematicità ed una evidente intenzionalità" tipiche di questo genere di aggressioni in aree di conflitto. Queste alcune delle conclusioni di un rapporto di 35 pagine presentato dalla 'Israeli Association of Rape Crisis Centers' - l'associazione di assistenza alle vittime di attacchi sessuali (1202.org.il) - basato su una vasta documentazione che include testimonianze, interviste e materiale di altro genere analizzato dalle ricercatrici Carmit Keller Halamish e Noga Berger.

Il rapporto è intitolato: 'Un urlo silenzioso', in memoria delle molte vittime che dopo essere stuprate e seviziate sono state poi soppresse dai carnefici perché tacessero per sempre. Nella pagina di copertina - e nelle interviste rilasciate ai media - le curatrici avvertono che per la crudezza delle "descrizioni grafiche delle violenze sessuali e delle sevizie'" questo testo può ferire i sentimenti di chi si appresti a consultarlo. Il 7 ottobre - precisa il rapporto - 1200 israeliani e stranieri (per lo piu' civili) furono uccisi e altri 254 furono presi in ostaggio.

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