Quanto paga la Russia i soldati dell’Operazione Speciale in Ucraina (e quanto liquida in caso di morte)
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Il guadagno annuo è da 5.520.000 rubli a salire. Quasi 59 mila euro al cambio di oggi. In caso di «disgrazia» ne arrivano più di centomila
16 Aprile 2025 - 06:56 Alessandro D’Amato, open.online lettura2’
Milioni di rubli in tasca alla tua famiglia se muori in guerra. Così la Russia di Vladimir Putin ha convinto molti dei suoi cittadini a partecipare alla SVO, ovvero l’Operazione Militare Speciale cobtro l’Ucraina. «Prisoediniasya k SVOim» (Unisciti ai tuoi), dice lo slogan per l’arruolamento. Il guadagno annuo, spiega oggi il Corriere della Sera, è da 5.520.000 rubli a salire. Quasi 59 mila euro al cambio di oggi. Dall’inizio di novembre ne possono usufruire tutti i kontraktniki , i militari per contratto. E la paga del soldato russo è sempre più alta.
I kontraktniki e l’Operazione Speciale
Nel 2024 mille persone al giorno, 450 mila in totale, sono entrati nelle forze armate. La cifra più alta in tre anni di guerra. Vladimir Putin ha imparato la lezione del settembre del 2022, quando fu obbligato a dichiarare la mobilitazione parziale. Ora il Cremlino preferisce spendere. E fa gravare la spesa sulle amministrazioni locali. E quando il soldato muore si paga una liquidazione. In termini percentuali la perdita più grossa sia di soldati che provenivano dalla Buriazia, regione «quasi asiatica» con uno dei redditi pro capite più bassi di Russia. Il flusso dei volontari ha cominciato a salire dal 17 marzo: più di cento al giorno. Si arruolano tra i 18 e i 65 anni di età, ricevono subito 2,3 milioni di rubli (24.600 euro).
Se il soldato muore
Ricevono 400.000 (equivalenti a circa 4.290 euro) come cifra iniziale stabilita per tutti dal ministero della Difesa, il resto è il compenso deciso dal Comune. Poi c’è la mensilità da 210 mila rubli, 2.250 euro. E una ricompensa da 50 mila (536 euro). Se il soldato muore lo Stato paga alla famiglia 5 milioni e 160 mila rubli, 56 mila euro. A questi si aggiungono 5,2 milioni di indennità aggiuntiva e altri 3,4 milioni di una tantum in parti uguali ad ogni familiare del caduto, secondo il programma di assicurazione statale sottoscritto all’arruolamento. Il totale è tredici milioni di rubli, 143 mila euro, più una pensione di reversibilità.
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Ingannati per combattere una guerra in un territorio straniero per conto del loro Paese.
mercoledì 16 aprile 2025 liberoquotidiano 1' di lettura
Ingannati per combattere una guerra in un territorio straniero per conto del loro Paese.
Pochi giorni fa l'esercito ucraino ha fatto sapere di aver catturato alcuni militari cinesi che stavano partecipando al conflitto in Ucraina al fianco della Russia di Vladimir Putin. Oggi, martedì 15 aprile, i soldati di Pechino hanno chiesto di tornare in patria e hanno denunciato di essere stati vittime di un vero e proprio raggiro.
"Siamo pronti per uno scambio e vogliamo tornare in Cina, nella nostra patria", ha detto uno dei soldati cinesi durante una conferenza stampa organizzata dall'agenzia di stampa Ukrinform, in cui hanno affermato di essere stati ingannati al fine di farli partecipare alla guerra al fianco della Russia. Come riporta La Stampa, i soldati di Pechino hanno spiegato di non aver mai prestato servizio nell'esercito del Dragone. Al contrario, hanno risposto a un annuncio di lavoro nelle forze armate russe per svolgere attività medica.
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L'annuncio lo avevano trovato sui social. E, tra l'altro, hanno rivelato la presenza di almeno un'altra dozzina di cittadini cinesi in quell'unità dell'esercito russo. I militari di Pechino sarebbero impiegati per i lavori più pesanti. Intanto il presidente Volodimir Zelensky ha affermato che "diverse centinaia" di cittadini cinesi stanno prendendo parte al conflitto".
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