La finta di Guam, il volo dal Missouri, il rifornimento europeo: come i B-2 hanno colpito l’Iran
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Rifornimenti in volo potrebbero esser stati fatti nell’Oceano Atlantico, a Nord delle Azzorre, in Spagna o Grecia
Andrea Muratore, insideover.com lettura2’ 22.6.2025
Una missione di 37 ore tra volo, passaggi per il rifornimento e attacchi: i sei bombardieri B-2 Spirit che hanno colpito l’Iran nella notte portando gli Stati Uniti in guerra contro l’Iran al fianco di Israele e utilizzando per la prima volta le munizioni GBU-57 Massive Ordance Penetrator (Mop) sarebbero decollati direttamente da Whiteman, Missouri, la principale base dove sono stanziati.
Il volo dei B-2
Dalle prime valutazioni degli analisti, infatti, sarebbe da rubricare come finta la decisione statunitense di mettere in volo due B-2 Spirit verso Guam, nel Pacifico, facendo pensare a un attacco proveniente da Est: si sarebbe così creata la cortina fumogena per spostare l’attenzione degli osservatori verso un teatro remoto, spostando dunque anche lo studio di chi opera in campo di intelligence su fonti aperte (Osint) su altri fronti.
Del resto l’Osint era stata in quest’ultima settimana cruciale per mostrare il sempre più solido posizionamento delle forze aeree Usa alle porte del Medio Oriente, in particolar modo tracciando le manovre delle aerocisterne e dei caccia americani e dunque fornendo, in maniera abbastanza trasparente, una copertura in tempo reale del programma americano per preparare l’entrata in guerra al fianco di Israele.
Il volo dal Missouri, la preparazione precedente
The War Zone ricorda che un volo diretto dal Missouri “utilizzando il ponte di rifornimento già dispiegato, per effettuare clandestinamente gli attacchi” sarebbe coerente con quanto promosso negli anni dal Global Strike Combat della Us Air Force che “ha lavorato per affinare le proprie capacità operative avanzate negli ultimi anni”.
Rifornimenti in volo potrebbero esser stati fatti nell’Oceano Atlantico, a Nord delle Azzorre, in Spagna o Grecia e, infine, alle porte del Medio Oriente sfruttando il “ponte” di tanker schierati dagli Usa, mentre dopo l’attacco all’Iran è possibile che i B-2 Spirit abbiano preso la via dell’Isola di Diego Garcia, nell’Oceano Indiano, per soste tecniche e di nuovo rifornimento. Il maggior limite operativo di questi velivoli invisibili ai radar è dovuto al logoramento dell’equipaggio, ma per il resto la capacità di proiezione dei B-2 resta indubbiamente invidiabile.
La preparazione all’operazione è stata lunga e meticolosa e, del resto, su queste colonne scrivevamo da tempo che l’uso dei B-2 in Yemen e i voli volti a preparare il passaggio da Diego Garcia degli Spirit apparissero mosse preparatorie per organizzare degli attacchi all’Iran. Fornendo, inoltre, copertura politica e non solo militare a Benjamin Netanyahu, giunto a concretizzare gli attacchi all’Iran anche grazie alla copertura Usa. Di cui i B-2 rappresentano la garanzia militare.



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