Notte di terrore a Parigi: attentati al grido di “Allah è grande”. Ci sono almeno 120 vittime

Diversi i luoghi colpiti in simultanea, dallo Stade de France al teatro Bataclan. Irruzione delle teste di cuoio per liberare gli ostaggi: una carneficina. Hollande proclama lo stato d’emergenza, controlli alle frontiere francesi. Almeno otto i terroristi morti, altri in fuga La diretta.

Newsletter 13/11/2015 La Stampa

A CURA DI FILIPPO FEMIA, ELENA MASUELLI, ROBERTO PAVANELLO

Terrore senza precedenti a Parigi. 127 persone sono morte, 192 i feriti, in seguito a diversi attacchi simultanei, almeno sei fra sparatorie e esplosioni, venerdì sera, messi a segno nel cuore della città. Una carneficina rivendicata dall’Isis come «l’11 settembre francese». La paura è cominciata allo Stade de France, dove si stava giocando Francia-Germania, tre le esplosioni all’esterno che hanno provovato diverse vittime e costretto la gente ad aspettare ore, sul campo, prima di poter lasciare la struttura. Il bilancio più cruento è quello del Bataclan, una sala concerto dove i terroristi hanno tenuto in ostaggio centinaia di persone: 80 le vittime, giustiziate da uomini a volto coperto. Scene raccapriccianti quelle raccontate dai testimoni: «Gridavano Allah è grande» racconta chi ha visto i criminali in azione. Colpiti bar, ristoranti e centri commerciali. A terra, per strada e nei dehors decine di corpi. Otto i terroristi morti, ma ci sarebbero dei complici in fuga. «Faremo una guerra implacabile», questo il messaggio del presidente francese Francois Hollande che ha proclamato lo stato d’emergenza. Le frontiere sono aperte, ma è sospeso Shengen e i controlli sono rafforzati. I parigini sono stati invitati a rimanere in casa. Oggi la capitale francese resterà di fatto chiusa: non apriranno, scuole, musei, biblioteche e mercati. Sospese tutte le manifestazioni in programma per il fine settimana. 

LA DIRETTA  14.11.2015

Ore 8.36 È di 127 morti e 192 feriti, di cui 80 in gravi condizioni, il nuovo bilancio delle autorità di sicurezza e sanitarie di Parigi dopo gli attacchi terroristici di ieri sera nella capitale francese

Ore 8.31 La prefettura e il municipio di Parigi ribadiscono la raccomandazione di non uscire di casa 

Ore 8.19 Disagi all’aeroporto Charles De Gaulle, principale scalo di Parigi, in conseguenza degli attentati di ieri. Sono infatti sospese tutte le distinzioni tra Paesi Shengen e non come annunciato ieri sera dal presidente Francois Hollande, quindi tutti i documenti di tutti viaggiatori vengono controllati dalla gendarmerie, presente in massa in ogni terminal. 

Ore 8.04 Allerta massima per i nostri connazionali in Francia. L’unità di crisi della Farnesina raccomanda di prestare attenzione alle indicazioni delle autorità francesi ed evitare ogni spostamento 

Ore 7 Degli otto terroristi morti, sei si sono fatti esplodere. Ci sarebbero complici in fuga. 

Ore 6.29 Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha convocato per questa mattina alle 9 e 30 il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che sarà in via eccezionale presieduto dal premier Matteo Renzi. 

Ore 6.08 Il traffico della metropolitana di Parigi, dei treni suburbani RER e regionali Transilien è ripreso stamattina. Undici stazioni, nelle aree delle sparatorie, restano però chiuse. Tra queste, il grosso snodo di Place de la Republique, dove si intersecano sei linee, e la stazione Oberkampf.

Ore 6.01 Stati Uniti e Francia «continueranno a lavorare insieme e con altri Paesi nel mondo per sconfiggere il flagello del terrorismo». Ad affermarlo nel corso di una telefonata il presidente americano, Barack Obama, e quello francese, Francois Hollande. 

Ore 5.38 In segno di rispetto per le vittime ma anche a titolo precauzionale oggi la capitale francese resterà di fatto chiusa: non apriranno, scuole, musei, biblioteche e mercati. Annullato il concerto degli U2 in programma stasera. Lo annuncia l’account Twitter officiale del Municipio di Parigi, listato a lutto.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata