Navi Usa fermate dall'Iran Washington; problema tecnico, presto rilasciate

Teheran ha detto che libererà gli equipaggi

Redazione ANSA NEW YORK 13 gennaio 2016 09:24

Lo sconfinamento di due navi americane in acque territoriali iraniane è stato provocato da "problemi meccanici" ai sistemi di navigazione delle imbarcazioni e la "questione si sta risolvendo": lo ha detto il generale Ali Fadavi, comandante della Marina della Guardia Rivoluzionaria iraniana. I marinai americani, scrive l'agenzia Ap, dovrebbero essere rilasciati mercoledì.

La vicenda ha provocato momenti di tensione tra Washington e Teheran che hano fatto scattare immediate verifiche e richieste di rassicurazione, dopo che due navi americane sono state fermate nel Golfo Persico dalle autorità iraniane. Il Pentagono aveva comunicato martedì di aver perso per un breve periodo il contatto con due piccole imbarcazioni della Marina, ma aveva detto di aver ricevuto assicurazioni da parte dell'Iran che le navi con i loro equipaggi - 10 marinai tra cui, secondo alcune fonti, una donna - sarebbero stati riconsegnati al più presto. Il portavoce del Dipartimento alla difesa Usa, Peter Cook, aveva spiegato che le due imbarcazioni in questione stavano navigando tra il Kuwait e il Bahrain quando è avvenuto l'incidente.

L'intervento da Washington è stato immediato. Così, a distanza di minuti è emerso che il segretario di Stato John Kerry ha telefonato al ministero degli Esteri iraniano per spiegare che il passaggio nel Golfo Persico delle due navi Usa temporaneamente sequestrate è stato un incidente, e non una violazione intenzionale delle acque territoriali iraniane. Mentre interveniva anche la Casa Bianca, confermando l'episodio così come i contatti con l'Iran da cui - informa il portavoce Josh Earnest - ha "ricevuto rassicurazione che i membri dell'equipaggio" "stanno bene, vengono trattati con cortesia e riprenderanno presto il loro viaggio".

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