Donald Trump rinuncia allo stipendio da presidente

1-Libero. Donald Trump rinuncia allo stipendio da presidente, 400mila dollari all'anno. Il magnate lo ha annunciato nell'intervista alla Cbs. 2-Ansa. Trump ai manifestanti: "Non abbiate paura". Ai suoi sostenitori: "Basta con attacchi razzisti"

Trump e il muro "moderato" con il Messico

Nella prima intervista post elezioni, The Donald ha detto che il muro non sarà necessariamente in muratura e che l’amministrazione non rimpatrierà gli 11 milioni di clandestini che vivono in America, ma si concentrerà sui “due o tre milioni” di criminali. Insomma una prospettiva non lontana da quanto fatto dall’Amministrazione Obama

di Mattia Ferraresi | 14 Novembre 2016 ore 08:00 Foglio

Occidentali benevoli verso la sharia

Una studiosa olandese è entrata nelle oltre 100 corti islamiche di Londra. Il suo racconto sull’Algemeen Dagblad

Donne musulmane in preghiera (foto LaPresse)

di Redazione | 13 Novembre 2016  Foglio

Ci vuole una furba alleanza tra conservatori e progressisti per arginare gli effetti del trumpismo

L’idea che si possa fare a meno di una classe dirigente informata, preparata, colta,è un vecchio mito stantio della destra autoritaria.

di Giuliano Ferrara | 13 Novembre 2016 ore 06:15 Foglio

American devolution

Con la vittoria di Donald Trump si afferma un nuovo ordine, quello post liberale. Il testacoda ideologico dei manifestanti che gridano “Not my president”

di Mattia Ferraresi | 12 Novembre 2016 ore 06:01

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Con Trump finisce l’èra dei testimonial

L’elezione di The Donald alla Casa Bianca sancisce definitivamente la decadenza del valore dei vip che si schierano per le cause politiche. Springsteen, Madonna, De Niro e tutti gli altri sostenitori famosi di Clinton hanno parlato solo agli elettori già convinti. Trump, invece, ha convinto senza bisogno di testimonial. Un caso da studiare

Katy Perry in concerto pro Hillary Clinton a Philadelphia (foto LaPresse)

di Giovanni Maddalena | 11 Novembre 2016 ore 13:17 Foglio

La piazza contro Trump mostra l’ipocrisia dei sinceramente democratici

Vip e gente normale e tante donne si sono assiepati nei luoghi del trumpismo, a New York ai piedi della Trump Tower gridando Trump se ne deve andare, impeach Trump, non è il mio presidente, cacciamolo. Perché la piazza del rimpianto è diventata un classico del giorno dopo

di Redazione | 11 Novembre 2016 ore 06:21 Foglio

Campus sotto shock per la vittoria di Trump

Vince The Donald? A Yale via gli esami per calmare gli allievi. A Chicago, psicologi extra. A Penn, voti in più. L’establishment è scosso, ammette il Nyt. Rod Dreher della rivista American Conservative: “Non hanno capito che il risultato elettorale è anche una reazione all'egemonia dei liberal sui campus”

di Marco Valerio Lo Prete | 11 Novembre 2016 ore 06:12

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